Uscite del 18/10

Per tutti

* Le perle del drago verde * di Lisa See (Ed. Longanesi, trad. di Costanza Rodotà, pp. 448, euro 18,80). Dopo una giovinezza felice a Shanghai, il sogno delle sorelle May e Pearl Chin è finito a Los Angeles, dove entrambe sono destinate a un matrimonio combinato. Nella Chinatown della città, le loro due famiglie crescono Joy, che a diciannove anni scopre per caso e con dolore di non essere figlia di Pearl, come ha sempre creduto, bensì di May e del suo grande amore di gioventù, il pittore cinese Z.G. È il 1957 e nulla sarà più come prima per Joy, che decide di partire per conoscere il Paese al quale sente di appartenere e soprattutto il suo vero padre. Ma il mondo che l’attende è la Cina maoista del Grande Balzo in Avanti, un mondo in cui gli individui non contano nulla, piegati dal potere e dalle sue richieste spietate. Anche il padre naturale di Joy è osteggiato dal nuovo regime in quanto artista ed è costretto a partire per la campagna dove dovrà “imparare dalla vita reale”. Nel suo cieco entusiasmo, Joy decide di seguirlo e in un villaggio sperduto nel cuore della Cina conosce un giovane contadino di cui si innamora perdutamente. Ma Joy ha due madri che l’attendono e che sono disposte a tutto pur di riportarla a casa.

* Il ghostwriter * di Zoran Zivkovic (Ed. TEA, trad. di J. Mirkovic ed E. Boscolo Gnolo, pp. 168, euro 11,00). Una mattinata nello studio di uno scrittore. Sta per mettersi al lavoro quando riceve una mail da uno sconosciuto Ammiratore che gli chiede se è disposto a scrivere un romanzo che non verrà pubblicato a suo nome. “Ma come?! A me vengono a chiedere di fare il ghostwriter!”. Comincia così una storia semplice, e al tempo stesso sempre più misteriosa, in cui Zivkovic si diverte a mostrare tutti i paradossi dello scrivere e del rapporto tra l’autore, il libro e il lettore. Per fortuna nello studio si aggira anche Felix, un saggio gattone, che finirà col portare un po’ di buon senso.

Per gli appassionati del genere “Thriller, Horror, Noir”

* L’invisibile * di Pontus Ljunghill (Ed. Guanda, trad. di Renato Zatti, pp. 406, euro 18,00). Una notte, in un cantiere navale abbandonato di Stoccolma, un vagabondo scopre la vittima di un brutale delitto. Le indagini della polizia, condotte dal brillante e promettente commissario della Divisione anticrimine John Stierna, sono serratissime. Purtroppo gli elementi a disposizione per ricostruire i fatti sono molto scarsi. L’assassino non ha lasciato tracce dietro di sé e sfugge immancabilmente alla caccia all’uomo che si è scatenata. Nessun risultato. Nessun indizio decisivo. Stierna però non si dà per vinto: per anni continua a cercare un omicida che sembra svanito nel nulla. Le strade della capitale svedese – una Stoccolma d’epoca ritratta in maniera molto vivida – si trasformano in un labirinto mentale da cui Stierna non riesce più a trovare una via d’uscita: l’orribile vicenda del cantiere navale diventa un’ossessione che finirà per divorare la sua vita. Venticinque anni dopo, ormai solo e in pensione, Stierna non riesce ancora a darsi pace. Quando un giornalista lo contatta perché sta scrivendo un articolo proprio su quel triste caso, la storia che l’ha visto protagonista sta per chiudersi con un finale amaro e già scritto. Ma il destino ha in serbo la sorpresa più insospettata: d’un tratto una finestra si spalanca sul passato, mentre un altro racconto sta per iniziare.

* Il giorno del sacrificio * di Mark Roberts (Ed. Nord, trad. di Paolo Scopacasa, pp. 420, euro 16,90). David Rosen è disperato. È la quarta scena del crimine che analizza in pochi mesi e, come tutte le altre, è priva di qualsiasi indizio: non ci sono impronte digitali, né tracce di DNA, niente. Una cosa però è orribilmente chiara: ancora una volta, il serial killer cui sta dando la caccia non ha ucciso subito la sua vittima, ma la terrà prigioniera per giorni, anche per settimane, prima di lasciare il suo cadavere in pieno centro di Londra. E Julia Caton è stata rapita soltanto ieri, perciò lui avrebbe tutto il tempo per riportarla dalla sua famiglia… se soltanto avesse almeno una traccia. Intanto Sebastian Flint è pronto. Dalla sua cella nel monastero di St Mark, nel Kent, ha seguito con attenzione gli sviluppi del caso e non ha dubbi: l’assassino che sta terrorizzando Londra è un emulatore di Alessio Capaneo, un satanista vissuto a Firenze alla fine del XIII secolo. Flint deve avvertire la polizia, prima che sia troppo tardi: Capaneo uccideva infatti per celebrare un antico rito in cui era previsto il sacrificio di cinque donne.

* La felicità è un muscolo volontario * di Rosa Mogliasso (Ed. Salani, pp. 262, euro 14,50). Nella vita di Barbara Gillo manca un po’ di sole. Più esattamente, quello che l’incostante fidanzato nonché collega palermitano Massimo Zuccalà ha spento quando si è rifiutato di trascorrere con lei il Natale. Per fortuna che Barbara può contare sul suo lavoro, che, al contrario del fidanzato, non la tradisce mai: la notte della vigilia risolve brillantemente un caso di pellicce rubate dall’appartamento di sua sorella Meri e subito dopo è alle prese con il ritrovamento dei corpi della ex contessa Elisa Prunotti Mappei e di un senzatetto. Esiste un collegamento tra i due delitti? È implicato il figlio della Prunotti, un viveur di mezza età dalla débauche che confina pericolosamente con la disperazione? E quella figlia scomparsa, ex terrorista latitante, rigidamente allevata in un collegio di suore, che ruolo ha nella vicenda? E soprattutto, arriverà la resa dei conti con il fedifrago palermitano?

Per gli appassionati dei generi “Avventura” e “Storico”

* Il codice del traditore * di Andrew Swanston (Ed. tre60, trad. di Carla Gaiba, pp. 416, euro 9,90). Inghilterra, 1643. Battaglie, saccheggi e distruzioni sconvolgono il regno, funestato da una cruenta guerra civile. Persino il re non è più al sicuro. Avvisato di un complotto ai suoi danni, Carlo I abbandona la capitale e si stabilisce a Oxford, eppure niente sembra fermare la mano del nemico: il crittografo di corte, infatti, viene brutalmente assassinato, lasciando così vacante una posizione delicatissima. Senza di lui, il governo di Sua Maestà è impotente. E c’è soltanto una persona che può prenderne il posto: Thomas Hill, un pacifico libraio di provincia che, grazie a una prodigiosa intelligenza matematica, è in grado di decifrare anche i codici più complessi. Convocato a corte, Thomas ha subito la sensazione che Oxford non sia più il tranquillo centro dove, anni prima, lui aveva completato gli studi, bensì un luogo in cui serpeggiano violenza, intrighi e tradimenti. E, quando il suo vecchio mentore gli rivela che tra la cerchia del re si nasconde un traditore, il timore diventa certezza: nessuno può considerarsi al sicuro e tutti sono sospettati. Specialmente adesso che è stato intercettato un messaggio di cruciale importanza, composto in un codice ritenuto inviolabile, che rivelerebbe l’identità della spia nemica. Thomas è l’unico che può tentare di decifrarlo, tuttavia il prezzo da pagare sarà altissimo.

Per gli appassionati del genere “Fantascienza e Fantasy”

* Il dono e il sacrificio * di Jaqueline Carey (Ed. Nord, pp. 500, euro 18,00). C’è stato un tempo in cui l’isola di Alba era dominata dai Maghuin Dhonn, un’antica tribù depositaria di poteri straordinari. Un secolo fa, però, quella terra è stata sconvolta da un crimine orrendo: l’assassinio della moglie e del figlio di Imriel de la Courcel. Da quel giorno, la magia è svanita quasi del tutto. L’oracolo è stato chiaro: sarà Moirin, la figlia della venerata strega dei Maghuin Dhonn, a riportare la tribù allo splendore che merita; tuttavia, perché il fato si compia, la giovane dovrà intraprendere un lungo viaggio alla scoperta delle proprie origini. Emozionata e impaurita, Moirin lascia quindi le foreste di Alba alla volta di Terre d’Ange, dove vive il padre, che lei non ha mai conosciuto. Di lui, Moirin sa soltanto che è un sacerdote di Naamah, la dea del desiderio, la stessa divinità che spesso le appare in sogno e che le ha donato innate abilità di seduzione. Ma il regno angeline è un posto pericoloso per un’ingenua fanciulla dei boschi. Non appena arriva nella capitale, infatti, Moirin viene prima derubata e poi investita dalla carrozza di Raphael de Mereliot, uno degli uomini più potenti della città. Un incontro che segnerà il suo destino: quando Raphael le offre ospitalità, Moirin s’infatua di lui e, col passare dei giorni, si lascia coinvolgere in una conturbante relazione amorosa. Ma la giovane non può immaginare che, in realtà, Raphael vuole soltanto servirsi di lei e delle sue capacità per realizzare un piano ordito da tempo.

Fonte : infinitestorie.it

Mamma, lavoratrice full time, 45 anni, una figlia di 14 e la passione per la lettura ...

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