“La bella lavanderina
che lava i fazzoletti
per i poveretti della città
fai un salto
fanne un altro
fai la giravolta
falla un’altra volta
guarda in su
guarda in giù:
dai un bacio a chi vuoi tu.”
120 pagine ricche di filastrocche, canzoncine e ninne nanne da tutta Italia che nel corso di dieci anni Jolanda Restano ha raccolto nel suo sito Filastrocche.it e che ci ripropone in questo bellissimo libro, perfetto anche come regalo di Natale.
Il libro è illustrato magnificamente da Cecilia Mistrali, che rende con le sue illustrazioni le filastrocche più allegre e colorate. La copertina colpisce subito appunto per i disegni che raffigurano i vari personaggi con tanto di Arca e trenino…
Leggere questo libro, che è scritto in stampato maiuscolo per facilitare anche i bambini che stanno imparando a leggere, mi ha fatto tornare indietro nel tempo, quanti ricordi legati alle filastrocche, alle conte o agli scioglilingua! Quante volte ho cantato La Bella Lavanderina.
Alcune filastrocche sono intramontabili, me le raccontava mia nonna e le sanno anche i miei figli. Questo volume è un ottimo modo per conservare nella memoria i ricordi del passato…
Chi di voi non ha mai cantato:
“Questa è la danza del serpente che viene giù dal monte per ritrovare la sua coda
che ha perso un di ma guarda un pò sei proprio tu quel pezzettin del mio codin? Si!…”
E le intramontabili “Quel mazzolin di fiori” oppure “Oh che bel castello” o “Oh Susanna”
E per finire non possono mancare le ninne nanne.
Buona lettura!
Età di lettura dai 3 ai 99 anni.
Tutte le filastrocche
Jolanda Restano, Cecilia Mistrali
Gallucci, p. 120, anno 2012, € 12,90
…oddio, che belle!! Mi ricordano quando facevo l’animatrice alle feste dei bambini, la filastrocca del serpente faceva barte di un banz carinissimo! Abbiamo un po’ perso la gioia di raccontare filastrocche, invece credo sia un modo meraviglioso di raccontare storie e far divertire i piccoli…Davvero un bel regalo di Natale!
Ah, allora non sono l’unica che continua a divertirsi quando le canta e le sente cantare e se le sente continuamente chiedere!
Ne canteremo millemila ogni giorno, noi, in casa e in auto, e continuiamo a cercarne in giro, soprattutto in dialetto… 🙂