Mi sveglia la voce di mamma che parla in inglese. Qualcosa non va. Telefona a notte fonda, durante lo shabbat. Sento mio padre muoversi in camera da letto, e mi chiedo perchè, se davvero c’è qualche problema, non sia lui ad occuparsene.
Mamma sta chiamando qualcuno al di là della porta chiusa della cucina. Provo una strana sensazione a rimanere li in piedi, nell’entrata, davanti a quella porta. Non mi ricordavo più, che ci fosse una porta.”
Rachel Benjamin, figlia di un rabbino vive in una comunità di ebrei chassidim a New York.
E’ una ragazzina molto responsabile, la maggiore di sette tra fratelli e sorelle. La loro religione detta regole molto severe come ad esempio deve indossare calze molto spesse e nere, non leggere libri in lingua inglese.
Il padre è spesso in viaggio per lavoro per cercare di vendere un libro che ha scritto e per raccogliere fondi per costruire una sinagoga e la madre si lamenta spesso di questo.
Rachel ama tantissimo leggere storie d’amore, sogna i personaggi dei libri che legge di nascosto, i suoi genitori non gli permettono neanche di avere la tessera della biblioteca, che riesce ad avere con uno stratagemma.
Lei vuole essere come le sue compagne, vestirsi come loro. Diventa bagnina, imparando le tecniche di salvataggio, per diventare indipendente dalla famiglia, che vorrebbe che lei facesse il bagno in costume.
Ma quello che lei vuole va contro le sue origini, le sue tradizioni e gli usi e i costumi della famiglia in cui è cresciuta.
Rachel sarà costretta a scegliere, quando le viene imposto un matrimonio con un ragazzo che non conosce.
La lettrice di romanzi d’amore
Pearl Abraham
Einaudi, 1995, p. 329