Uscite del 14/03

Per gli appassionati del genere “Thriller, Horror, Noir”

* Zona franca * di Massimo Cassani (Ed. Tea, pp. 426, euro 14,00). L’alba di Milano è un preludio che dura un amen. È il nanosecondo che anticipa il colpo dello starter, è un soffio di tempo tra l’immobilità della notte inoltrata e il sorgere del sole. E proprio poco prima di quell’amen, qualcuno uccide Luigi Pecchi detto Gigi Sciagura, un ottuagenario stralunato e inoffensivo che predica in giro per Milano la necessità di abbattere il Duomo. Ma chi ha deciso di farlo fuori con tre proiettili parabellum sparati da una pistola da guerra? Davvero quell’imprenditore edile contro cui Sciagura lancia i suoi strali? Oppure i parenti interessati a ereditare la casa di via Padova per mettersi in tasca i danari della vendita? Oppure ancora un misterioso personaggio che con Sciagura ha condiviso l’adolescenza e il primo amore durante la Guerra? O forse qualcuno che voleva impossessarsi del suo misterioso tesoro? A tutte queste domande dovrà dare una risposta il commissario Micuzzi, investigatore pigro e smemorato, silurato dalla Questura e parcheggiato per punizione al commissariato Città Studi. Fra le rinnovate avance della ex moglie, un brutale pestaggio di un’amica giornalista, l’incontro con una simpatica danzatrice, morti sul lavoro e traffico di stupefacenti, il commissario Micuzzi conduce personaggi e lettori alla scoperta di una Milano popolare e multietnica che brulica incessante lungo i marciapiedi di via Padova.

* Il silenzio del carnefice * di Jorgen Brekke (Ed. Nord, trad. di Alessandro Storti, pp. 318, euro 16,60). Stoccolma, 1767. Deve lasciare la città, subito. Per il giovane compositore, l’unica possibilità di salvezza è affrontare un lungo cammino e rifugiarsi a Trondheim. Lì cambierà identità e, con il nome di Jon Blund, potrà dedicarsi anima e corpo al suo grande amore: la musica. Ma il destino è sempre in agguato e, alla fine, le strade della vita conducono tutte alla stessa destinazione: la morte… Trondheim, oggi. Il detective Odd Singsaker stenta a crederci. Eppure è proprio lì: un antico carillon – risalente al XVIII secolo – adagiato sul petto di una donna barbaramente assassinata, cui sono state asportate le corde vocali. Oltre a quell’indizio inquietante, i suoi uomini non hanno trovato nulla: non ci sono impronte digitali né tracce di DNA, né testimoni che possano fornire un identikit del killer. Per risolvere il mistero, Singsaker deve quindi aggrapparsi a quell’unica, flebile traccia: l’ipnotica melodia suonata dal carillon. E ben presto scopre non soltanto chi l’ha composta – un certo Jon Blund -, ma anche che, nel corso dei secoli, è stata considerata una musica maledetta. Perché promette il sonno eterno a chiunque l’ascolti.

Per gli appassionati dei generi “Storico” e “Avventura”

* Il lupo di Sparta * di Antonis Antoniadis (Ed. Longanesi, trad. di Marcella Uberti-Bona, pp. 300, euro 16.40). Nella cruenta battaglia delle Termopili, Leonida e i suoi trecento guerrieri spartani trovarono tutti la morte nel tentativo di frenare l’avanzata dell’esercito persiano guidato da Serse. Tutti tranne uno. Figlio di Castore e nipote di Leonida, Aristodemo è l’unico sopravvissuto tra gli spartani perché ha disertato il campo di battaglia, colpito da un veleno somministratogli dal nemico. Rientrato in patria dopo la catastrofe, Aristodemo incontra il disprezzo dell’intera cittadinanza che lo accusa di tradimento e codardia. Umiliato e senza più affetti, lascia la città e decide di darsi alla macchia, per organizzare la resistenza contro l’invasore e riconquistare l’onore che sa di non avere mai perduto. Inizia così per gli avamposti dell’esercito persiano una sfiancante battaglia quotidiana contro un nemico invisibile e pronto a tutto. E per Aristodemo, il solitario lupo di Sparta della stirpe di Eracle, comincia il tempo di un’avventurosa rinascita che lo condurrà a misurare il suo onore nell’epica battaglia di Platea.

Per gli appassionati del genere “Letteratura al femminile”

* Un dolce segreto di primavera * di Monica Peetz (Ed. Garzanti, trad. di Lucia Ferrantini, pp. 294, euro 16,40). È stata una di quelle giornate. Il turno in ospedale all’alba, quattro bambini urlanti che litigano per il computer, un marito latitante ancora in ufficio, la cena da preparare. E fra mezz’ora Eva deve essere al ristorante Le Jardin, dalle sue “amiche del martedì”, per il loro imperdibile appuntamento mensile. In sedici anni ne hanno passate di tutti i colori: l’irrequieta Kiki è diventata una neomamma disoccupata; l’angelica Judith, infelicemente single, ha iniziato a lavorare come cameriera; l’imperturbabile Caroline, separata dal marito, è un avvocato sempre più richiesto e l’impeccabile Estelle farebbe di tutto pur di entrare nel suo nuovo completo di Chanel per il gran galà del circolo di golf. La consueta gita annuale è ormai alle porte: una settimana di “ritiro” al castello di Achenkirch. Sette giorni senza telefono, senza Internet, senza mariti, senza beghe familiari, senza impegni lavorativi e… senza cibo. Digiuno e astinenza, disciplina e sacrifici, che mettono le inseparabili amiche di fronte a nuove, profonde incomprensioni. La sfida più grande, però, tocca a Eva, intenzionata a trovare in quel luogo sperduto la risposta che cerca da una vita: chi è il suo vero padre?

Per gli appassionati del genere “Sentimenti”

* Loving the Band * di Emily Baker (Ed. Tea, trad. di Manuela Carozzi, pp. 206, euro 10,00). Quando Jess parte per Londra, ha una sola cosa in mente: una pazza vacanza con la sua migliore amica Tegan, lontana dal pensiero del college e soprattutto dai problemi di cuore e dall’amarezza per essere stata tradita dal suo ex. Di certo non immagina di incontrare i cinque componenti della boy band che sta facendo impazzire tutte le ragazze del mondo, e di aiutarli a nascondersi dai paparazzi! Questa avventura fuori programma porta Jess, Tegan e i ragazzi a conoscersi meglio e fare amicizia, e ben presto Jess si ritrova conquistata dalla loro musica, dalla loro energia e dal loro fascino. Le cose però si complicano quando Jess si rende conto di provare qualcosa di più per due di loro. Il primo è solare, estroverso e un incorreggibile rubacuori, l’altro è più taciturno e apparentemente distaccato, ma altrettanto passionale. Ora Jess deve prendere la decisione più difficile della sua vita e scegliere se mettere di nuovo a rischio il suo cuore. I sogni possono avverarsi, o sono destinati a infrangersi contro la realtà?

Per gli appassionati del genere “Storie vere”

* Mo te lo spiego a papà * di Francesco Uccello (Ed. Tea, pp. 224, euro 12,00). Francesco di mestiere fa l’educatore, e di esperienza con bambini e ragazzi ne ha tanta, ma quando diventa papà di DA1 (il primogenito) e DA2 (il secondogenito, a soli sedici mesi di distanza) scopre che essere genitore è un lavoro completamente diverso: meraviglioso, sfiancante, entusiasmante, e soprattutto a tempo pieno e orario continuato. Come tutti i cuccioli d’uomo, DA1 e DA2 sono vivacissimi e curiosi e bombardano i genitori di domande complesse, stravaganti, ridicole o profondissime su ogni argomento possibile. Mamma Stefania ha trovato una soluzione geniale: “Andate da papà, che ve lo spiega lui”. E a Francesco non resta che armarsi di tanta pazienza – e di una sana dose di ironia – e prepararsi a rispondere. Dopo i racconti di tante mamme, finalmente arriva una voce maschile a esporre la “versione del papà”, rivelandoci che anche i padri amano in modo viscerale e “materno”, e vivono intensamente tutte le emozioni e la complessità del diventare genitori. Senza nascondere i pensieri negativi, o i momenti di paura e debolezza, ma senza mai dimenticare l’inconfondibile sense of humour napoletano, questo libro tenero e divertente ci catapulta nella vita quotidiana di una famiglia di oggi, in cui tante mamme e tanti papà non faranno fatica a riconoscersi. E magari troveranno qualche spunto per rispondere con il sorriso sulle labbra alle domande impossibili dei propri figli.

Per gli appassionati del genere “Ragazzi”

* Orrido Henry * di Francesca Simon (Ed. Salani, trad. di Enrico Nosei, pp. 68, euro 6,80). Orrido Henry non cerca guai, sono i guai a cercare lui e a trovarlo, sempre! Spassoso, ribelle, cocciuto, indomabile, perfido, è la gioia dei bambini e il terrore degli adulti perché fa tutto quello che vuole e niente lo ferma. Orrido Henry vive in una casa come tante, con genitori come tanti e un fratello minore come tanti ma… maledettamente perfetto. Pietro Perfetto mangia sempre le verdure perché gli piacciono, aiuta sempre la mamma a sparecchiare, preferisce la lettura alla televisione. E anche quando combina qualche guaio, la colpa è sempre, comunque di Orrido Henry. Però, indovinate un po’ chi si diverte di più?

* Orrido Henry e il club segretissimo * di Francesca Simon (Ed. Salani, trad. di Enrico Nosei, pp. 70, euro 6.80). Questa volta Orrido Henry deve vedersela con la sua arcinemica Ornella Citronella e il suo club segreto, e deve anche trovare un modo per sfuggire dalle grinfie della terribile infermiera Bucachiappe che vuole fargli una puntura.

 

Fonte: infinitestorie.it

Mamma, lavoratrice full time, 45 anni, una figlia di 14 e la passione per la lettura ...

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