I film di ZeBuk: Alice in Wonderland

Questo luogo è un luogo unico al mondo, una terra colma di meraviglie mistero e pericolo. Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti come un cappellaio. E per fortuna… io lo sono. (Cappellaio Matto)

Alice, ormai diciannovenne, non ricorda più nulla delle sue avventure nel Paese delle Meraviglie (Wonderland), ma fa ancora i sogni delle esperienze di 13 anni prima. In seguito alla morte del suo tanto amato padre, Alice partecipa ad una festa, salvo poi scoprire che si tratta in realtà di un espediente per permetterle di ricevere la proposta di matrimonio dal giovane lord inglese Hamish Ascot.
Interdetta innanzi alle centinaia di persone che la stanno fissando, aspettando la sua risposta, decide di “scappare”, inseguendo nel bosco il celeberrimo coniglio che aveva già visto in precedenza: il Bianconiglio (McTwisp).
Dopo una breve corsa la ragazza vede il Lagomorfo gettarsi in un grande buco nel terreno ai piedi di un piccolo arbusto.
Curiosa, si sporge per capire dove questa buca porti, ma nel farlo perde l’equilibrio e vi cade dentro.
Sarà l’inizio della sua seconda avventura in quel di Wonderland.

Un film che ha ricevuto critiche assai varie e discordanti tra di loro, questo.
Un po’ perchè, nell’immaginario collettivo era difficile dimenticare quel capolavoro dell’animazione che è Alice nel paese delle meraviglie a firma Disney, così ricco di poesia.
O anche per il fatto che Tim Burton, così gotico di suo, non è riuscito a dimenticare a casa le atmosfere cupe che lo contraddistinguono.
Direi che parte della “colpa” sta nel fatto che questo Alice in Wonderland è, in realtà il risultato di un accurato mix tra le due opere più famose di Lewis Carroll, Alice appunto, e Attraverso lo specchio e quel che Alice trovò.
E’ sicuramente un film diverso da quello che ci si poteva aspettare.
E il Cappellaio Matto di Johnny Depp somiglia, forse, un po’ troppo a Beetlejuice (altra creatura burtoniana).
Moltissimi gli attori illustri presenti nel film, gran parte dei quali “clienti” abituali di Burton.
E tanti anche i riferimenti ad altre opere dello stesso regista:
Beetlejuice a parte, ritroviamo Edward mani di forbice (quando il Cappellaio taglia velocemente un vestito da far indossare ad Alice o nei cespugli tagliati a regola d’arte nel giardino della Regina Rossa), Jack Skeletron (disegnato sul cappello del Cappellaio), oltre a riferimenti scenici più o meno velati da Il mistero di Sleepy Hollow e Frankenweenie.
Insomma: una sorta di mix tra Lewis Carroll e “casa Burton”.
Un film sicuramente più da adulti che da bambini.
Ma dopotutto, a ben guardare, non era la stessa cosa che si diceva, tempo fa, proprio dei romanzi di Carroll?

 

 

Alice in Wonderland, 2010, Regia: Tim Burton, Interpreti: Mia Wasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Anne Hathaway, Stephen Fry, Alan Rickman.

40enne, mamma di una ex Vitellina, moglie di un cuoco provetto. Le mie passioni: lettura e scrittura. E ZeBuk. Fresca Expat in quel di Londra, vago come un bambino in un negozio di giocattoli nei mercatini di libri usati. Forse è questo il Paradiso!

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