La gente pensa che l’amore dovrebbe essere come una caramella effervescente: sorprendente, eccitante e rinfrescante. O come il cioccolato fondente: misterioso, adulto e amaro. O come il guscio di una Smarties che aspetta di essere rotto. Oppure friabile come il caramello; duro come il croccante alle arachidi; doloroso come un frammento appuntito di toffee.
Secondo me, invece, l’amore è come una mou. Dolce e profumato, sempre gradito. E’ il colore dorato di un sole al tramonto, il calore di un abbraccio stretto, la fusione di due anime in una, un sapore che rimane anche quando tutto il resto è svanito. Quando lo assaggi non lo dimentichi più.
E non ho altro da dire in proposito.
Rosie è un’infermiera ausiliaria a Londra.
Convive col fidanzato storico, Gerard, da anni ormai, sempre in attesa che lui si svincoli dall’adorata mammina e decida di chiederla, finalmente, in moglie.
Un giorno arriva una telefonata dall’ Australia: è Angie, la madre di Rosie, che la convince a trasferirsi a Lipton per qualche tempo, giusto il tempo necessario a vendere il vecchio negozio di dolciumi dell’anziana zia Lilian.
Non solo, Rosie dovrà convincere la tenace vecchietta a trasferirsi in una casa di riposo.
Rosie parte poco convinta e decisa a sbrigare la faccenda nel più breve tempo possibile.
E’ un tipo da città lei, da Starbucks e take away cinesi, da taxi e rumore e vita frenetica.
Lipton invece è un’incantevole, piccola cittadina di campagna dove il tempo scorre tranquillo, scandito dai ritmi agricoli, dove tutti si conoscono e dove l’arrivo della vivace Rosie non passa di certo inosservato.
La ragazza troverà il soggiorno a Lipton salvifico.
Sistemerà molte cose in sospeso, scoprirà che in fondo l’infermiera non è esattamente la sua strada, troverà in Lilian un’amica e alla fine la sua vita, così caotica e sbrindellata, troverà la giusta e perfetta dimensione.
La bottega dei cuori golosi è stata davvero una lettura entusiasmante.
Il romanzo è ben scritto e i personaggi così reali che quasi dispiace dover interrompere la lettura.
La storia di Rosie si intreccia ai ricordi di Lilian e questo permette di scoprire la vita in Inghilterra durante la seconda guerra mondiale e i sogni e le speranze dei giovani di allora.
Il negozio di caramelle poi è una delizia e i gusti e le varie tipologie di dolci così ben descritti da far venire voglia di caramelle anche a chi, come me, non è molto amante del genere.
Jenny Colgan scrive un libro che mi sento di consigliare perchè fresco, divertente, piacevole e capace di tenere il lettore sulla corda.
Perchè racconta di una rinascita, quella di Rosie, e di come a volte ci manchi quel pizzico di coraggio necessario a cambiare le carte in tavola. Rosie troverà il coraggio e il modo di farlo e alla fine sarà una donna più felice ed appagata.
Se siete dei veri amanti delle caramelle state attenti: non solo vi verrà l’acquolina in bocca ad ogni pagina ma l’autrice ha anche aggiunto qualche ricetta per fare le caramelle in casa…siete avvertiti!
Buona lettura e buona scorpacciata di dolciumi.
La bottega dei cuori golosi
Jenny Colgan
Piemme, 2013, p. 419, €. 17,50
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