“Da quel giorno il Cammello porta sempre l'”Ob” (noi lo chiamiamo gobba); e non s’è rifatto mai dei tre giorni perduti nel principio del mondo; e ancora non ha imparato a comportarsi come si conviene.”
Una favola che ho amato molto da piccina, raccolta in un volume dell’enciclopedia I Quindici, che ho letto e riletto infinite volte.
E’ la storia di un cammello che viveva nel deserto ed era molto pigro, non voleva lavorare e non faceva nulla.
Ad ogni domanda rispondeva sempre “Ob”.
Alle richieste del cavallo e del bue, la risposta non cambiava. Lui non voleva aiutare nessuno e per loro il lavoro aumentava.
Gli animali e l’uomo invitano il cammello ad una conferenza, ma quest’ultimo se ne va quasi subito.
All’arrivo del Genio del deserto gli animali gli raccontarono tutto e il Genio decide di punire il cammello mettendogli una “gobba” per sempre.
Il cammello continuava a non comportarsi in modo corretto e da allora non si separò mai più dalla sua “ob”.
Ovviamente ho sempre saputo che non è il vero motivo per cui il cammello ha la gobba, ma è un modo fantastico per vedere la realtà e soprattutto mi faceva riflettere sull’essere buoni e aiutare gli altri.
Buona lettura.
La gobba del cammello
Rudyard Kipling
Mursia, 1990, p.24