
Si è appena conclusa a Roma la tredicesima edizione di Più libri più liberi la fiera della piccola e media editoria che si tiene ogni anno al Palazzo dei Congressi all’Eur dal 4 all’8 dicembre.
400 editori, oltre 300 eventi, moltissimi visitatori.
Zebuk è andato a curiosare domenica 7 nel pomeriggio.
Raccontare la fiera è un po’ come visitarla: ci vuole tempo e coraggio.
Diciamocelo chiaramente: gironzolare tra gli stand delle varie case editrici è affascinante ma allo stesso tempo dispersivo.
Affascinante perchè capita di vedere illustratori all’opera con pennelli e colori, aitanti giovani vestiti da divinità greche intenti a pubblicizzare la casa editrice di turno, bellissime edizioni di libri per bambini con quel qualcosa di magico che incanta.
Dispersivo perchè se non si ha un’idea ben precisa di quale casa editrice prediligere si rischia di perdersi tra centinaia di titoli.
Altra nota dolente a mio avviso è il costo del biglietto: non caro ma almeno sarebbe auspicabile uno sconto per chi entra a metà giornata.
Auspicabile sarebbe anche scontare un po’ di più i libri venduti in fiera per renderli più appetibili e a portata di chi, magari, vorrebbe comprare qualcosa di più di un solo titolo.
Zebuk però non è andato solo a dare un’occhiata alle ultime novità, di cui avremo modo di parlare nelle settimane a venire, ma è anche andato alle presentazioni di due libri diversissimi tra loro.
La Del Vecchio Editore ha presentato Il gatto di Schroedinger di Philippe Forest. Una presentazione pacata dove l’autore, presentato da Stefano Gallerani si è soffermato su alcuni aspetti del suo ultimo romanzo spiegandone l’idea di partenza e rispondendo alle domande dei moltissimi presenti.
Subito dopo è stata la volta della presentazione del romanzo di Orazio Labbate, Lo scuru. Il romanzo, edito dalla casa editrice Tunuè è stato presentato insieme ad un altro romanzo, Tutti gli altri di Francesca Matteoni. Vanni Santoni, moderatore della doppia presentazione, ha creato un’atmosfera rilassata e divertente ponendo domande ad entrambi gli scrittori ed evidenziando similitudini e diversità di stile e contenuti.
Tirando le somme posso affermare che la giornata in fiera è stata divertente e stimolante e sicuramente anche l’anno prossimo Zebuk sarà presente. E voi, ci sarete? *
Cosa vi aspetta alla casellina n. 12* di oggi?