Non è vero che il destino si introduce alla cieca nella nostra vita: esso entra dalla porta che noi stessi gli abbiamo spalancato, facendoci da parte per invitarlo ad entrare.
Henrik e Konrad sono stati amici per metà della loro vita.
Si sono conosciuti in collegio e da subito sono stati indissolubili.
Un’amicizia, la loro, che sembrava destinata a durare per sempre.
Eppure qualcosa è successo: in una calda giornata del 1899 Henrik scopre che l’amico l’ha tradito.
E l’ha tradito con qualcosa che egli amava immensamente.
Passano quarantuno anni e Konrad torna da Henrik: una lunga cena dove i due amici rievocheranno ciò che accadde e i dubbi e i dissapori troveranno risposta.
Le braci fu pubblicato in Ungheria nel 1942 ed arrivò in Italia solo nel 1998.
Un peccato che un libro così bello abbia dovuto aspettare tanto per essere letto anche da noi.
Lo stile dello scrittore ungherese è molto bello e Marai è bravissimo nel creare una grande attesa.
Mentre scorrono le pagine il lettore non fa altro che domandarsi cosa sia accaduto tra i due amici, cercando di capire e ipotizzando delle risposte.
Le braci è un grande romanzo sull’amicizia: essa dura per sempre o è pur sempre labile?
Si può rimanere amici anche dopo tanti anni di lontananza reciproca?
Marai risponde egregiamente a tutte queste domande regalandoci una storia dove il sentimento dell’amicizia è distillato in ogni sua sfaccettatura.
Buona lettura.
E per voi, ecco qui il secondo regalo del Calendario dell’Avvento di Zebuk: una bella lettera a Babbo Natale da stampare e far compilare ai vostri figli!
Le braci
Sándor Márai
Adelphi, 2008, p. 181, €. 8,50
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