“Don Giacomo era al telefono quando Andrea entrò. “Vieni! Vieni, siediti”, e fece un lago gesto d’invito con la mano libera.
Il prelato troneggiava dietro un massiccio tavolo scuro, ingombro di libri e carte: corpulento, la faccia rosea e cordiale, gli occhi vivi e intelligenti, che ammiccarono al ragazzo.”
Siamo al passo della Mendola, a Bolzano, nel Grand Hotel Penegal, aperto nel 1896, uno dei migliori alberghi dell’Impero austroungarico.
Durante la guerra prima di essere ceduto, alla provincia di Trento, venne trasformato in una casa di riposo.
Tra il 1955 e il 1973 fu affittato all’Università Cattolica di Milano e usato come centro culturale, ma dopo la disdetta, fu abbandonato a se stesso.
Oggi appartiene ad una società immobiliare.
Il protagonista del romanzo è Andrea Cantelli, che dopo il diploma, per la necessità di guadagnare qualcosa prima di iniziare l”università, passa tre mesi, al passo della Mendola lavorando come contabile segretario.
E’ un ragazzo inesperto, con tanta sete di vita, di esperienze. Si rimette in gioco nonostante le delusioni, e riesce ad andare avanti.
Ripercorriamo con lui, il profumo della giovinezza, della prima volta, delle estati lontani, dei paesaggi unici, gli anni verdi di ognuno di noi.
L’autore:
Ivo Patuelli è nato a Firenze, dove ha vissuto per molti anni, prima di trasferirsi in provincia di Imperia. Dopo gli studi tecnico-commerciali è stato dipendente della Cassa di Risparmio. Nel 2005 ha ripreso a coltivare la sua passione per la scrittura, frequentando il corso di scrittura creativa alla Libreria Università per Adulti di Faenza. Nel 2006 ha pubblicato il suo primo romanzo, Il tempo dell’uva salamanna. Nel 2008 ha vinto il 2° premio al concorso “Inedito anziano” Di Modigliana.
I giorni verdi di Andrea
Ivo Patuelli
Tempo al libro, 2009, p. 245, €. 12,00
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