“Gentile Editore,
mi chiamo Marta Barbieri, ho ventinove anni e sono di Palermo.
Avete mai riflettuto su quante sciocchezze si scrivono in un curriculum? Di tutto, pur di fare colpo. Io lo so, perché ne ho mandati un’infinità. Ed è proprio a causa di uno si questi che sono finita a più di mille chilometri da casa mia.”
La recensione di Io sto con Marta, Giorgio Ponte
La protagonista di questo primo romanzo di Giorgio Ponte è Marta Barbieri, siciliana, precisamente di Palermo, ventinove anni, laureata in letteratura, diplomata dell’accademia dell’Attore, studi privati di canto, ma vive ancora a casa con i genitori.
Invia curriculum vitae a molte case editrici di Milano e le viene proposto uno stage di sei mesi alla Pandora, una casa editrice indipendente ed alternativa.
Si trasferisce a Milano credendo di cambiare la sua vita ma questo stage si rivela fallimentare, non le da neanche il rimborso spese, ma non lo dirà ai genitori, a cui racconta sempre che va tutto bene.
Mentre nella palestra che frequenta farà un incontro che le cambierà la vita.
Da aspirante editor a correttrice di bozze per sopravvivere deve trovarsi un altro lavoro e la prima occasione è quella di fare la cameriera in un pub gay “Il Rinoceronte” ma dura poco perché combina un sacco di pasticci.
Poi accetta il posto di gelataia nella gelateria “Gaio” in centro dove viene sfruttata.
Nonostante sei mesi di bugie e disavventure, ha al suo fianco degli amici che la sostengono e la forza di non arrendersi mai, di essere comunque ottimista.
Quella di Marta è la vita dei giovani di oggi, della generazione dei precari, che lottano per trovare un lavoro dignitoso e che vivono una vita incasinata.
Una lettura perfetta e divertente per i pasticci che combina Marta, ottima da portarsi al mare o ai monti.
Buona lettura.
Io sto con Marta
Giorgio Ponte
Mondadori, anno 2014, p. 409