“Non c’è niente di più naturale che fermarsi un momento a pensare che le piccole cose son quelle più vere e restano dentro di te… La vita rimane la cosa più bella che ho”
Non amo particolarmente la musica di Nek, ma devo dire che questo suo libro mi è piaciuto molto, in quanto non è rivolto solo ai fans, ma anche a chi come me lo conosce poco e scopre quello che c’è dietro un cantante italiano di fama internazionale che si definisce “spettatore emozionato del mondo”.
Una lettera che Filippo scrive per la figlia Beatrice, in cui le spiega la vita e l’amore in tutte le sfumature, toccante e diretto come solo un padre può essere.
La recensione di Lettera a mia figlia sull’amore, Filippo Neviani
Bea ha cinque anni, e dalla sua nascita il cantante di Sassuolo ha scoperto una delle forme di amore più grandi, quella per un figlio.
Un ragazzo cresciuto nelle campagne emiliane, sposato con Patrizia da più di vent’anni, musicista da una vita, ha riscoperto la fede nel 2007, era legatissimo al padre, Cesare, morto dopo una lunga sofferenza.
“E’ soffrendo che comprendi il vero senso della vita.”
Raccomanda alla figlia di amare incondizionatamente e di vivere al massimo, perché solo se si ama si riesce a superare il dolore e a distinguere le cose importanti da quelle che non lo sono.
17 capitoli in cui non mancano i riferimenti alle sua canzoni, che è il canale attraverso cui lui trasmette i suoi valori, i suoi sacrifici e le sue esperienze.
Buona lettura.
L’autore
NEK, nome d’arte di Filippo Neviani, (Sassuolo, Modena, 1972), è un cantante italiano di fama internazionale. Attivo dal 1991 e reso celebre ovunque dalla hit Laura non c’è del 1997, ha firmato quattordici album e ha venduto nel mondo circa dieci milioni di dischi. Nel 2015, ventidue anni dopo la sua prima partecipazione, è tornato al Festival di Sanremo e ha pubblicato il suo ultimo album Prima di parlare.
Lettera a mia figlia sull’amore
Filippo Nerviani (Nek)
Rizzoli, 2015, p. 187, € 14,45
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Photo : culturaeculture.it