Vi sono vite che non fanno notizia, non si leggono sui giornali, eppure le loro storie scivolano nel tempo, determinando incontri, che nel susseguirsi delle generazioni, possono condizionare le nostre esistenze attuali
La recensione di A nessuno nuoce il silenzio, Silvia Piozzi
A nessuno nuoce il silenzio è un romanzo soffuso tra presente e passato che cattura l’attenzione del lettore fin dalla prima pagina.
La protagonista, Cecilia, una bella sedicenne con i genitori sempre assenti, troppo impegnati nel lavoro per dedicarle tempo e attenzioni, cresce con la nonna, Paola, che per lei è quasi una madre, ma soprattutto è un’amica.
Ad una festa tra amici conosce Davide, studente universitario, di cui s’innamora con tutta l’impulsività dell’adolescenza. Questo sentimento genera in lei una nuova visione della vita e anche il legame con i suoi genitori le appare in una prospettiva diversa.
L’improvvisa malattia che colpisce Tiziana, la madre di Cecilia, porta ad un riavvicinamento tra le donne, compresa nonna Paola. E’ per tenere compagnia a Tiziana, nei giorni della malattia, che Paola comincia a leggerle un antico e sconosciuto romanzo ambientato nella Venezia del ‘600, che aveva comperato anni prima in una bancarella di cose vecchie e poi dimenticato nella libreria di casa. La storia narra di due gemelle, suore di clausura contro la loro volontà, figlie illegittime di un ambasciatore e di una ricca veneziana. Nel racconto si parla di diamanti nascosti nella cornice di un antico dipinto.
Guarita Tiziana, le tre donne sono curiose di verificare se il romanzo è solo il frutto della fantasia della sconosciuta autrice, oppure se la storia è realmente accaduta. Grazie all’aiuto di un amico di nonna Paola, noto antiquario, e di una docente universitaria, iniziano una lunga e complessa ricerca che conduce le tre donne lungo un percorso a ritroso nei secoli e nella Venezia del ‘600. Riemergono così, da antiche lettere e documenti, le vite di altre donne a testimoniare che il romanzo non è opera creativa ma la storia vera di due gemelle recluse.
Cecilia, Paola e Tiziana sono sorprendentemente coinvolte in un intrigante percorso a ritroso fra calli e segreti di una Venezia ricca di suspense. La storia ha scavalcato i secoli per giungere intatta ai giorni nostri e condizionare le loro vite di donne del nostro tempo. Scoprono infatti che siamo tutti anelli di una lunga catena generazionale, nella quale le scelte sia razionali che emozionali, di chi ci ha preceduto, hanno determinato il nostro presente perché “Siamo tutti legati gli uni agli altri più di quanto si possa immaginare”.
A nessuno nuoce il silenzio è un romanzo che seduce, coinvolgendo il lettore con colpi di scena e un finale decisamente inatteso. Le profonde riflessioni sulla condizione della donna, sia nel passato che oggi rendono la lettura molto interessante.
Di questa nuova scrittrice avevo già letto il primo romanzo “Tornando da un Amico” e ne ero rimasto favorevolmente colpito, con “A nessuno nuoce il silenzio” sono rimasto affascinato dal modo di narrare.
A nessuno nuoce il silenzio
Silvia Piozzi
Leucotea, 2016, p. 150, €. 11,82
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