“Getto indietro le coperte, vado con passo felpato verso una finestra , e scosto le tende. E’ ancora buio fuori, e c’è la nebbia. Non riesco a capire se il sole non è ancora sorto o se ci aspetta una giornata nuvolosa. Non ho idea di che ora sia; non ci sono orologi in questa stanza. Mi riprometto mentalmente di ricordare a mia madre di metterne uno.”
La recensione di La rivincita di una libraia, Swanson Cynthia
Kitty, trentotto anni, delusa dall’amore della sua vita, apre con l’amica del cuore Frieda una libreria “Sisters’ Bookshop” a Denver nel Colorado.
Gli affari non vanno molto bene, ma lei decide di non arrendersi e non riesce ad immaginarsi una vita diversa da quella che vive perché si sente protetta.
Ma invece ben presto inizia a sognare di essere Katharyn, sposata con tre figli gemelli di cui uno autistico, dunque è una mamma a tempo pieno.
All’inizio non da molta importanza a questi sogni ma ben presto comincia a farsi mille domande e a non capire cosa stia succedendo. Sono semplici sogni o si nasconde dell’altro? Kitty scoprirà perché i sogni sono così reali e cosa si nasconde dietro ad essi?
Un romanzo piacevole perché tutti abbiamo sognato almeno una volta una vita diversa dalla nostra ma non sempre i sogni sono meglio della realtà e spesso le scelte che facciamo ci segnano in modo definitivo.
“Nel corso degli anni sono giunta alla conclusione che il fatto di non essere sposate ci consente un margine di libertà e di originalità che le altre donne della nostra età non hanno. È come essere la collana bizzarra che può attirare l’attenzione nella vetrina della gioielleria di un grande magazzino, quella di pietre colorate e irregolari, invece del solito e noioso filo di perle.”
Buona lettura!
La rivincita di una libraia
Swanson Cynthia
Garzanti, 2017, p. 307, € 14,00
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