Ricorre oggi, 25 novembre, la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne.
La data fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo, il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.
Il 25 novembre 1960, infatti, le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente. (fonte: wikipedia).
ZeBuk partecipa a questa giornata di sensibilizzazione consigliandovi 5 libri a tema.
Voi ne avete altri da consigliarci?
CON LA SCUSA DELL’AMORE
Giulia Bongiorno, Michelle Hunziker
Longanesi, 2013, 222 pag., € 14.90
“È una battaglia che si vuole combattere davvero?” rispondono Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker a chi chiede cosa si può fare per sconfiggere la violenza sulle donne. Loro questa battaglia la combattono da sei anni, da quando hanno fondato Doppia Difesa. Sei anni di impegno intensissimo e di riflettori accesi su una drammatica realtà per troppo tempo ignorata. Sulla base di esperienze innanzitutto personali, alcune raccontate qui per la prima volta, Bongiorno e Hunziker spiegano come la violenza si possa estirpare soltanto agendo sulla discriminazione che ne è l’anticamera. Le loro storie, e quelle delle vittime incontrate, ascoltate, difese, evidenziano infatti punti deboli e contraddizioni di una società in cui le donne faticano a credere in se stesse e a essere solidali, in cui spesso sono costrette a scegliere tra lavoro e famiglia (anche per la scarsa collaborazione di mariti e compagni), in cui ancora si pensa che esistano lavori “da uomini”, in cui parole come “stalking” e “femminicidio” sono tristemente all’ordine del giorno. Ecco perché è necessaria una ri-educazione civile, intellettuale e sentimentale – in famiglia, a scuola, sul lavoro – imperniata su uguaglianza e rispetto, degli altri e di sé. Solo se riusciamo a cambiare i nostri comportamenti possiamo contribuire a un cambiamento più grande. Un cambiamento che la legge può e deve accompagnare.
7º PIANO
Åsa Grennvall
Hop!, 2014, 84 pag., € 11.00
Åsa studentessa di Belle Arti, incontra Nils che ha tutte le caratteristiche dell’uomo ideale: protettivo, gentile, attento. Nils, però, è anche gelosissimo. A poco a poco la gelosia diventa delirio narcisistico e Nils, in una lenta discesa nel dramma della violenza domestica, obbliga Åsa a rinunciare a tutto: vita sociale, amici, opinioni, gusti, storia personale, annientandone l’identità. La violenza psicologica diventa a poco a poco violenza fisica. Prefazione è di Loredana Lipperini.
CHIAMARLO AMORE NON SI PUO’. 23 scrittrici raccontano ai ragazzi e alle ragazze la violenza contro le donne
Mammeonline, 2013, 176 pag., 13.00 €
23 scrittrici per ragazzi ci offrono questi racconti per aiutarci a riflettere e a dialogare, perché non rimaniamo in silenzio di fronte ai tremendi fatti di cronaca. Ma anche perchè sappiamo reagire a ciò che può succedere intorno a noi, non solo quando si tratta di violenza fisica, ma anche di gesti e comportamenti che comunque feriscono profondamente. Età di lettura: da 12 anni. Non è facile crescere, né diventare uomini né diventare donne, e gli adulti non ci stanno offrendo dei grandi modelli. I messaggi proposti dai nostri media spesso denigrano il corpo e il ruolo delle ragazze e così facendo offendono e confondono anche i ragazzi. E tutto diventa più difficile se ai modelli dei media si sovrappongono quelli familiari, poi quelli educativi e ancora quelli delle diverse culture che vanno mescolandosi nella nostra società sempre più multiculturale ma ancora non interculturale. Per tutti questi motivi bisogna puntare sull’enorme importanza dell’educazione affettiva e sentimentale. E nell’educazione al genere, di cui tutti ci dobbiamo fare carico, come famiglia, come scuola, come società. Ed è per questo motivo che questo libro è per tutti.
UNA VITA SPEZZATA
Vincenzo Malavolti
Risguardi, 2013, 104 pag., € 10.00
Isabella, studentessa d’origine calabrese, risiede a Reggio Emilia e vive in una famiglia modello. È prossima all’esame di maturità. Una sera, in discoteca, incontra Roberto, un ragazzo che canta e suona in un complesso rock. Scocca la scintilla, un colpo di fulmine, un amore folgorante che la porterà a restare incinta. Da un aborto comandato prende corpo il libro sviluppandosi in una trama spesso inquietante e cruenta, che vedrà precipitare la protagonista dentro un abisso sempre più profondo, dal quale sarà molto difficile riemergere…
SE QUESTI SONO GLI UOMINI
Riccardo Iacona
Chiarelettere, 2012, 258 pag., € 13.90
Quello che state per leggere è l’incredibile racconto di una tragedia nazionale, che macina lutti e sparge dolore come una vera e propria macchina da guerra. Una guerra che prima di finire sui giornali nasce nelle case, dentro le famiglie, nel posto che dovrebbe essere il più sicuro e il più protetto e invece diventa improvvisamente il più pericoloso. Solo a metà del 2012 sono più di 80 le donne uccise in Italia dai loro compagni. 137 nel 2011. Una ogni tre giorni. Riccardo lacona ha attraversato il paese inseguendo le storie dei tanti maltrattamenti e dei femminicidi. Finalmente la voce di chi subisce violenza possiamo ascoltarla, insieme alle parole degli uomini, quelli che sono stati denunciati: “Avevo paura di perderla. Gliele ho date così forte che è volata giù dal letto…”. “Qual è allora l’Italia vera, quella dove l’amore è una scelta e le donne sono libere, o quella delle tante case prigione in cui siamo entrati?… Questa è una storia che ci riguarda da vicino, perché ci dice come siamo nel profondo” scrive lacona. È un fenomeno che non si può catalogare tra i fatti borderline. Sono decine i casi di violenza silenziosa e quotidiana che si consumano nelle nostre case. “La sera, appena sentivamo il rumore della macchina di lui, io e i bambini entravamo in agitazione; dicevo loro: ‘Mettetevi subito davanti alla tv’.” Così la vita diventa un inferno, se questi sono gli uomini.
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