L’opificio dei colori, Stefano Amadei

Come l’archetto di un enorme violino l’Aurora Boreale rimbalzava nel cielo quasi danzando, ormai libera di portare nuovi colori e speranza nei mari, nei prati, nei fiumi sui monti, nelle città.

La recensione di L’opificio dei colori, Stefano Amadei

Sta capitando qualcosa di strano sulla terra.
I colori si smorzano, perdono vigore, impallidiscono.
Gli uomini non se ne accorgono ma il cambiamento, se pur impercettibile ai loro occhi, è già avvenuto e nulla di buono può accadere.
L’unico che sa di cosa si tratta è Dorando Pastelli.
Egli sa che Nereo Carbone non la racconta giusta, sa che la Grigite è in arrivo e che il mondo potrebbe venire sotterrato da una coltre di abbandono e di colori spenti.
Con l’aiuto di due gatti, un nugolo di lemmings e qualche poliziotto esterrefatto, Dorando Pastelli ce la metterà tutta per salvare il pianeta e i suoi abitanti.

La mia opinione su L’opificio dei colori, Stefano Amadei

L’opificio dei colori è il primo romanzo di Stefano Amedei ed arriva dopo la pubblicazione di un libro di storie per bambini che ha riscosso successo anche in Europa.
La storia è molto carina, ricca di azione e di simpatici animaletti.
Insomma in questa lettura veloce non ci si annoia mai e fino all’ultimo ci si chiede se Nereo riuscirà nel suo intento.
Gli animali non sono personaggi secondari ma anzi Valchiria e Cameriere sono due cardini della storia e senza il loro intervento oso dire che forse non sarebbe finito tutto bene.
L’opificio dei colori è un libretto ideale da leggere con i bambini che ne apprezzeranno sia lo spirito fantastico che quello buffo.
Buona lettura.

L’opificio dei colori
Stefano Amadei
Createspace Indipendent Pub, 2018, 151 pag., 5.00 €

Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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