Arrivarono nella cella illuminata a giorno. Buttarono sulla branda un paio di pantaloni con i tasconi, una camicia militare, un paio di anfibi da giungla e le dissero di metterseli. Poi la fecero uscire. Nei corridoi non incontrò anima viva; le guardie erano sparite. Dopo aver superato i cancelli delle sezioni, tutti aperti, giunsero all’entrata. prima i uscire la incappucciarono e la fecero salire su una camionetta; lei sentì lo stesso l’odore dell’aria e respirò più che poté i campi, la terra, gli alberi, il vento della notte. La camionetta partì, lasciandosi dietro le spalle la prigione di Joux-la-Ville e il nulla in cui sorgeva.
La recensione di Il soldato di Bangkok, F.T. De Nardi
Anastasija è una giovane spia metà russa e metà cecena.
Addestrata ad uccidere, la ragazza è cresciuta in mezzo alla guerra e alla morte.
Nulla la spaventa e viene scelta per portare a termine una missione delicata che vede coinvolti più paesi.
Bisogna ritrovare i terroristi che hanno ucciso dei funzionari russi e recuperare i cento milioni di dollari spariti.
Dalla Thailandia la vicenda si sposta a Barcellona, città caotica, veloce, turistica, dove è facile confondersi e far perdere le proprie tracce.
Non solo i russi sono sulle tracce dei cento milioni e Anastasija dovrà stare molto attenta.
La mia opinione su Il soldato di Bangkok, F.T. De Nardi
Il soldato di Bangkok è un romanzo che mantiene alto il ritmo e l’interesse del lettore.
La vicenda è narrata con ritmo incalzante e convincente e il mondo delle spie, macchine da guerra perfette, è ben rappresentato e abbastanza credibile.
La protagonista Anastasija è descritta a tutto tondo narrando anche la sua storia personale antecedente alla vita da spia.
Chi ama l’azione e le spie trova in quest’opera pane per i suoi denti.
Inoltre ci viene detto che Anastasjia ha una vendetta da portare a termine.
Che questo indichi un altro libro con lei protagonista?
Buona lettura.
Il soldato di Bangkok
F. T. De Nardi
Libromania, 2018, 3.99