“Dino Buzzati seduto accanto a me, i gomiti accuratamente poggiati sul bancone, lievi, le mani intrecciate a reggere la testa, si sfila gli occhiali, mi guarda di sbieco, mi da’ una pacca sulla spalla e mi dice che ho fatto bene veramente.”
La mia recensione di 52Hertz – Manuale di istruzioni per anima danneggiata, Elena Contenta Patacchini
A Milano una giovane donna, venticinquenne, cerca di superare lo sconforto ed il dolore dopo la fine di un amore crudele con l’aiuto degli scrittori del passato e del presente.
La protagonista riprende in mano la sua vita, dopo essersi anche licenziata e si dedica alla scrittura con racconti improbabili.
Cerca di superare la solitudine dell’abbandono e del vivere in una grande città oltre che con gli scrittori come Buzzati, Manganelli, Pavese, ecc… anche con creature immaginarie ed invisibili come Lo Spigolo, i Morti, la Tenebra, ecc..
“La Tenebra ha scritto nel suo taccuino il mio resoconto con tutti i dettagli di dolore, poi ha deciso di rilassarsi, di prenderla con calma tutta questa faccenda di te e del mio cuore frantumato sul pavimento sporco del bar.”
La sua vita è come quella della balena 52Hertz, un esemplare unico che canta emettendo suoni di frequenza di 52Hz, maggiore alle frequenze delle altre balene ed è la più solitaria del mondo anche per questo.
Riuscirà la nostra protagonista a reinventarsi una nuova vita?
Buona lettura!
52Hertz – Manuale di istruzioni per anima danneggiata
Elena Contenta Patacchini
Blonk, 2018, p. 110, € 14,00
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