Sono Viviana. Il mio nome significa “che ha vita”, e in effetti mi pare d’averne parecchia. La santa mia omonima fu uccisa a frustate e data in pasto ai cani; attualmente non me la passo meglio.Ho 26 anni.
La mia recensione di La banda dei pensionati, Alessandra Scagliola
Viviana è una ventiseinne che vive a Torino.
Un giorno, camminando per le vie della città, vede i cartelloni della campagna di sensibilizzazione “Adotta un nonno nella tua città“, che invita ad offrire assistenza e compagnia agli anziani.
Così Viviana adotta due nonni e si ritrova subito circondata dai vecchi che popolano il quartiere “geriatrico” della periferia di Torino.
Si trova da subito immersa nei loro problemi di soldi e di solitudine. Nel frattempo Viviana conosce Bojan, serbo kosovaro con cui allaccia una relazione.
Capii di essermi infilata in una strada senza uscita. Pessima strada, lastricata di disastri e sventure. Ma ormai era fatta…
Inizia così un bizzarro intreccio tra questi vecchietti e Viviana che, stimolandoli con infusi di cannabis e anfetamine, li spinge a fare azioni sempre più criminali. E quello che inizia come un gioco, diventa un piano diabolico.
Il gruppo di vecchietti diventano così una banda e Viana imparerà una preziosa lezione di vita: mai lasciare un Kalashnikov tra le mani di un anziano affetto da Parkinson!
La mia opinione su La banda dei pensionati, Alessandra Scagliola
La banda dei pensionati é un romanzo spassoso che ha come protagonisti non comuni un gruppo di vecchietti capitanati da una ragazza in cerca di rivincita.
Lo stile di Alessandra Scagliola è moderno, vivace e ironico.
Un libro da divorare.
Alessandra Scagliola, è nata e vive a Torino. È giornalista e blogger di Alice in Phobicland.
La banda dei pensionati
Alessandra Scagliola
Morellini, 2018, 195 pag., € 13.90