Da sempre aspettavo che la neve tornasse a cadere su Roma.
Solo una volta l’avevo vista scendere sulla città in cui sono nato e ricoprirla, ma di quei giorni che pure avevo vissuto non erano in mio possesso che poche istantanee, rare sequenze in cui l’immaginazione aveva condotto la sua azione oscura e costante contaminandole, modificando quanto i sensi avevano impresso sulla tela del cervello in quel tempo lontano, e non sapevo più di quanto quelli che chiamavo ricordi corrispondessero a una realtà originaria e oggettiva e quanto fosse stato introdotto dall’intervento inavvertito della mia fantasia.
La mia recensione si Come un giovane uomo, Carlo Carabba
Come un giovane uomo è un libro sulle coincidenze.
L’autore infatti racconta due coincidenze: la caduta della neve su Roma, dopo più di vent’anni da quando se la ricordava, e la scoperta che Mascia, una giovane amica, è in coma.
E la concomitanza tra il funerale di Mascia e con la firma di un importante contratto di lavoro.
Mentre la prima neve aveva portato incanto e magia, la seconda ha portato la disgrazia: Mascia infatti è scivolata con il motorino.
La mia opinione su Come un giovane uomo, Carlo Carabba
Devo essere sincera: ho faticato molto a leggere questo libro perché non ci ho trovato una trama ma solo una raccolta di pensieri e riflessioni dell’autore. Il che va benissimo, ma si fanno molta fatica a seguire in quanto sono frasi molto lunghe (come si può già notare dall’incipit) in cui si arriva a fine frase spossati.
Non nego che il lessico sia ricercato, e si vede anche, ma forse risulta davvero troppo complesso, per la storia che vuole narrare…
Questo è il mio personalissimo pensiero.
Come un giovane uomo è candidato al Premio Strega 2018, finalista al POP, premio Opera Prima 2018 e finalista Premio Letterario nazionale Chianti 32ma edizione.
Come un giovane uomo
Carlo Carabba
Marsilio, 2018, 176 pag., € 17.00