L’altra Elena, Simona Martorana

Quando finalmente arrivarono davanti al portone del palazzo, Paride vide una donna ad attenderli. Quella donna avrebbe cambiato il resto della vita sua propria e di quella di molti altri.

La recensione di L’altra Elena di Simona Martorana

Paride, figlio di Priamo ed Ecuba, viene abbandonato appena nato perché una profezia l’ha indicato come colui che porterà morte e distruzione alla città di Troia.
Il neonato viene però trovato da Enone, una ninfa figlia del dio dei fiumi Cebreno, ed allevato da lei.
Crescendo i due si innamorano ma il destino di Paride deve seguire il suo corso.
L’incontro con le tre dee e la disputa sulla più bella porteranno Paride a scoprire la sua vera identità e a reclamare il suo posto a Troia.
Da lì in poi l’incontro con Elena, il rapimento e la guerra.

 

La mia opinione su L’altra Elena di Simona Martorana

L’altra Elena di Simona Martorana, Elison Publishing è un romanzo che affronta un tema molto conosciuto come la guerra di Troia da un punto di vista diverso dal solito.
Siamo sempre stati abituati a seguire le vicende attraverso un narratore esterno oppure attraverso i protagonisti ma in questo caso sappiamo tutto dalla voce di Enone.
La ninfa è un personaggio forte ma fragile allo stesso tempo.
Una donna profondamente legata alla natura e alla sua natura di ninfa che non si sottrae all’amore per Paride pur sapendo che le porterà solo dolore.
Lo lascia andare a Troia e gli rimane vicina col pensiero anche quando il ragazzo decide di tornare dalla sua vera famiglia.
Enone è un personaggio che la storia non racconta mai, appena un trafiletto di solito.
Elena Martorana invece le regala di nuovo una voce, potente ed evocativa, per ricordare al mondo questa ninfa dall’animo impavido.
Buona lettura.

L’altra Elena
Simona Martorana
Elison Publishing, Formato Kindle, 2017, p. 270, €. 2,90

Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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