
Sistemare la propria vita per alleggerire quella degli altri
In Svezia si coltiva un’arte silenziosa chiamata döstädning, che consiste nel fare letteralmente pulizia degli oggetti accumulati durante l’arco della vita, prima che di questo compito gravoso debba occuparsi qualcun altro al posto nostro.
Conosco tante persone che riescono a stare in una casa disordinata e avere l’aria di essere felici e in armonia. A me sembrano quasi comiche. Non le capisco. Ma a volte mi fanno invidia, perché io invece in una casa che pare passata in centrifuga non riesco a sentirmi per niente felice.
La mia opinione su L’arte svedese di mettere in ordine, Margareta Magnusson
Non so quale caso mi ha fatto approdare a questo libricino, mi aspettavo un altra Kondo che mi diceva di buttare tutto compresi i libri, e l’inizio non è stato dei migliori, da disordinata cronica mi son sentita colpita dalla frase iniziale. Proseguendo la lettura invece mi ha piacevolmente stupita la saggezza di questa signora tra gli ottanta e i cento anni che ci parla di come liberarsi con calma del superfluo per affrontare gli ultimi anni della propria vita circondati solo dagli oggetti che ci servono veramente o legati a ricordi e momenti importanti.
Saper lasciar andare le cose, le persone e i nostri amici animali quando non c’è alternativa migliore è una lezione che è stata molto difficile per me imparare, ed è una lezione che con l’avanzare degli anni la vita mi impartisce sempre più spesso.
Più che un manuale pratico è una specie di percorso zen verso una vita con pochi oggetti ma che ci danno serenità.
L’arte svedese di mettere in ordine
Margareta Magnusson
La nave di Teseo, 2019, p. 149, €. 15,00