In quel momento, il professor Fabrizio Granata non avrebbe certo potuto immaginare che presto sarebbe stato costretto a chiedere a quel giovane magistrato di onorare quel debito.
La recensione di A Dio piacendo di Michele Navarra
In un giorno qualunque d’estate, sulla spiaggia di Sabaudia, un bambino mangia una caramella e soffoca.
I genitori non sanno cosa fare ma per fortuna nelle vicinanze c’è un medico, Fabrizio Granata, che riesce a salvare il bambino.
Addirittura accompagna la famiglia all’ospedale di Latina per i controlli.
La madre del piccolo, Sonia, rimane molto colpita dal medico e nei mesi successivi i due iniziano una relazione.
Nel frattempo l’ospedale dove lavora il medico viene denunciato per la morte di una giovane paziente e Granata stesso è uno degli indagati.
Chiederà a Sonia, sostituto procuratore della Repubblica, di aiutarlo così da non essere tra gli imputati in tribunale.
La mia opinione su A Dio piacendo di Michele Navarra
A Dio piacendo è il quinto romanzo della serie che vede protagonista l’avvocato Alessandro Gordiani.
Un romanzo davvero ben scritto.
Alessandro Gordiani è un bel personaggio, serio sul lavoro ma divertente fuori dall’aula di tribunale, incapace di trovare scappatoie ma volenteroso di assistere i clienti nel modo migliore.
Da contraltare ci sono tutta una serie di personaggi poco affidabili, interessati ai soldi, al proprio benessere anche a discapito degli altri.
Michele Navarra è un avvocato ma anche uno scrittore e nei suoi romanzi attinge al suo lavoro per creare storie che partono da un mondo che conosce bene e che, rielaborato e trasformato, diventa lo sfondo dei suoi romanzi.
A Dio piacendo è stata davvero una bella lettura.
La storia di una passione fatale, famiglie rovinate, malasanità e in generale il mondo ignoto della giurisprudenza, il tutto stemperato dai toni spesso divertenti di Gordiani e degli avvocati suoi collaboratori.
Buona lettura.
A Dio piacendo
Michele Navarra
Novecento, 2018, €. 15,20