Iniziò tutto d’estate, Emma Davies

Ma il violino era un amante crudele, che da una parte offriva doni e dall’altra glieli strappava via. Aveva rinunciato a tutto per dedicarsi completamente alla musica, ma a quale prezzo?

La recensione di Iniziò tutto d’estate di Emma Davies

Al Joy’s Acre Isobel affitta uno dei cottage per tutta l’estate.
La donna è una musicista, una violinista per la precisione, e deve lavorare ad una composizione.
Il Joy’s Acre e la sua tranquillità sembrano il posto perfetto per non essere disturbati e avere tutta la tranquillità necessaria.
Però è difficile rimanere isolati dal mondo.
Infatti fervono i lavori per completare gli altri cottage, si semina l’orto e si portano avanti le mille attività che normalmente si svolgono in campagna in estate.
Isobel all’inizio è molto fredda e scostante ma, di giorno in giorno, grazie anche alla simpatia che è nata con Tom, abbassa le sue difese fino a rivelare chi è davvero la donna che si nasconde dietro il nome Isobel.

La mia opinione su Iniziò tutto d’estate di Emma Davies

Iniziò tutto d’estate è il seguito di La piccola villa sulla collina, primo libro dove conosciamo alcuni dei personaggi che poi ritroveremo in Iniziò tutto d’estate.
La storia è molto scorrevole e gradevole e non è necessario aver letto anche il primo volume della serie.

Isobel è una donna che ha sofferto molto e che si porta dietro un rapporto conflittuale con la sua famiglia e con la musica. Tom riuscirà a far breccia nella sua corazza e a liberarla dai suoi demoni.

Iniziò tutto d’estate è una storia d’amore, di rinascita e di vacanze che vi farà venire una gran voglia di partire per il Regno Unito, camminare nei campi ed intrecciare bamboline di paglia ascoltando un gruppo indiavolato che suona musica folk.
Buona lettura.

Iniziò tutto d’estate
Emma Davies
Newton Compton, 2020, p. 256, €. 7,92

Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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