La quattordicesima lettera, Claire Evans

Phoebe Stanbury, rossa in volto, bella e quasi innamorata, salutò l’ultimo di quegli ospiti che conosceva a malapena e prese posto. Quando il quartetto iniziò a suonare, sentì le guance perdere colore e il cuore tornare a battere a un ritmo regolare; quel cuore che, nove minuti e quindici secondi più tardi, avrebbe riversato sul pavimento sotto i suoi piedi fino all’ultima goccia del suo sangue innocente.

La recensione di La quattordicesima lettera di Claire Evans

È uno splendido pomeriggio nella Londra del 1881 e Phoebe si sta godendo la festa di fidanzamento com Benjamin Raycraft, rampollo della famiglia di industriali più importante di Londra.
L’orchestra suona, i profumi dei fiori riempiono l’aria e nessuno sembra accorgersi di quell’uomo nudo, coperto di fango, che si avvicina ai due giovani promessi sposi e rapidamente taglia la gola a Phoebe.
Perché mai ucciderla?

Dall’altra parte della città William, giovane avvocato timoroso ed impacciato, incontra il cliente più importante dello studio presso cui lavora.
E questo cliente gli dice una strana frase da riportare al signor Bridge, il suo capo.
Quando Bridge ascolta ciò che William ha da dire gli affida una strana scatola intarsiata e si spara alla testa.
William non sa cosa fare.
Intanto l’ispettore Treadway viene incaricato di indagare sulla morte della giovane Phoebe.

La mia opinione su La quattordicesima lettera di Claire Evans

La quattordicesima lettera di Claire Evans, uscito da poco per Neri Pozza, è un giallo storico ambientato alla fine del diciannovesimo secolo.
Londra è ritratta magnificamente, sia nei quartiere più eleganti che in quello malfamato di WhiteChapel.
I personaggi sono molti ed appartengono ad estrazioni sociali diverse così da avere molte caratterizzazioni e storie diverse.

La trama è ben congegnata perché ad ogni capitolo si aggiungono tasselli importanti così da finire ogni capitolo con la voglia di andare avanti per vedere cosa succederà.

La quattordicesima lettera è la storia di un mistero lungo decine di secoli, la storia di una setta che affonda le sue radici addirittura in Platone e che è riuscita a tenersi nascosta agli occhi del mondo.

Un romanzo ben fatto fin dalla copertina che racchiude in nuce tutto ciò che troveremo lungo la storia.
E poi c’è la Londra vittoriana, con la sua frenesia, le sue innovazioni, il suo mondo sotterraneo e oscuro fatto di crudeltà e dedizione ai soldi e al più forte.

Se amate le storie dove nulla è come sembra, personaggi che lottano per degli ideali, trame ricche e dense di avvenimenti e soprattutto se amate Londra e l’epoca vittoriana questo è decisamente un romanzo da leggere.
Buona lettura.

La quattordicesima lettera
Claire Evans
Neri Pozza, 2020, p. 448, €. 18,00

SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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