La morte non mi ha voluta, Yolande Mukagasana

“Anche se passa le sue giornate altrove, Dio ritorna ogni notte in Ruanda”.

La recensione di La morte non mi ha voluta di Yolande Mukagasana

Il 6 aprile 1994 il presidente Habyarimana viene assassinato.
Comincia il più grande genocidio in Ruanda.
Gli Hutu iniziano ad uccidere i Tutsi, alcune fonti parlano di 800.000 morti altre di un milione.
Un’immensità, un’enormità di morti a colpi di machete per le strade delle città, nei campi, ovunque fosse possibile.
La storia di questi giorni di follia della città di Kigali la sentiamo raccontare dalla voce di Yolande.
Yolande è un’infermiera e gestisce un ambulatorio dove cura tutti.
Ma da quel 6 aprile non è più la gentile Yolande ma una Tutsi e per questo deve morire.
La donna riuscirà a salvarsi, in una rocambolesca fuga attraverso la città, ospitata da persone che mettono a repentaglio la loro vita in quanto Hutu.
Yolande si salverà ma per la sua famiglia, marito e tre figli, non ci sarà scampo.

La mia opinione su La morte non mi ha voluta di Yolande Mukagasana

Del genocidio del Ruanda mi ricordo bene. Le immagini alla televisione di gruppi di guerriglieri armati, i mucchi di cadaveri ammassati per le strade e il mondo che aspettò troppo per intervenire.

Il Ruanda divenne improvvisamente famoso, era sulla bocca di tutti ma quando, finalmente, si arrestò la follia dilagante, i morti erano innumerevoli.
Morti che pesavano e pesano sulla coscienza di tutti.

La voce di Yolande ci fa rivivere quei momenti e ci trasmette tutta l’angoscia di rimanere sul filo del rasoio senza sapere cosa stia succedendo. La domanda che Yolanda si ripete di continuo – i miei figli dove sono? – rimbomba anche nella mente del lettore che, al pari della donna, non sa cosa stia accadendo.

La morte non mi ha voluta è la testimonianza di una follia, di come l’uomo sia capace di concepire l’eliminazione di altri esseri umani senza la minima coscienza e di come sia possibile resistere, sopravvivere, a tutto questo.

La morte non mi ha voluta
Yolande Mukagasana
Marotta e Cafiero, 2019, p. 263, €. 15,00

Buona lettura.

Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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