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Davanti a quel muro, Maria Beatrice Masella, Claudia Conti

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Davanti a quel muro, Maria Beatrice Masella, Claudia Conti

Tanti anni fa, molto prima che io nascessi, una bomba esplose in questa stazione, proprio dove sto camminando io: la stazione di Bologna.

La recensione di Davanti a quel muro di Maria Beatrice Masella e Claudia Conti

Ernesto vive a Bologna, frequenta le superiori e da qualche tempo non riesce ad andare d’accordo con la sua famiglia e col resto del mondo.
L’unica che sembra capirlo è Ginni, una sua compagna di scuola di cui è innamorato.
Una mattina particolarmente fredda Ernesto decide di saltare la scuola e andare alla stazione dei treni e, per stare un po’ al caldo, entra nella sala d’aspetto.
Qui viene avvicinato da un ragazzo che sembra avere molta voglia di fare due chiacchiere e che ha in mano un vecchio fumetto degli anni ’80.
Ernesto non vuole compagnia ma l’altro gli indica il muro della stazione, il muro dove sono scritti i nomi delle 85 vittime dell’attentato del 2 agosto 1980.
I due ragazzi si incontreranno ancora e da questi incontri Ernesto imparerà molte cose: che i suoi genitori, anche se non sembra, sono stati quindicenni e hanno avuto delle passioni e soprattutto l’orrore e la rabbia per le vite spezzate quel 2 agosto di quaranta anni prima.

La mia opinione su Davanti a quel muro di Maria Beatrice Masella e Claudia Conti

Davanti a quel muro è una storia intensa, dolorosa, struggente e bellissima.
Impossibile non commuoversi, non indignarsi insieme a Ernesto ripercorrendo quei momenti.
Scritto da Maria Beatrice Masella, insegnante e pedagogista, e illustrato da Claudia Conti il libro ha una bellissima postfazione di Paolo Lambertini, Vicepresidente dell’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di Bologna, qui il sito.

Qual è la grandezza di questo piccolo racconto?
Innanzitutto fa riflettere sul rapporto genitori – figli e su come basti poco per ritrovarsi e ritrovare il dialogo.
Inoltre fa venire voglia di saperne di più della Strage di Bologna, di cosa successe in quelle ore concitate.

Io stessa dopo aver finito il libro sono andata sul sito dell’Associazione familiari delle vittime per sapere, conoscere e piangere. Perché è impossibile, guardando le foto di chi quella mattina era in transito nella stazione, non chiedersi disperatamente i motivi di un gesto folle e crudele.

Soprattutto insegna a non dimenticare perché la memoria è la cosa più importante.

Questo è un libro necessario, una storia che spiega il passato del nostro paese ai più giovani perché ne possano parlare in famiglia, a scuola, con gli amici e possano guardare al futuro con occhi nuovi, occhi che sanno, che ricordano ma pretendono con forza un futuro diverso da quello dei loro padri.
Buona lettura.

Davanti a quel muro
Maria Beatrice Masella e Claudia Conti
Bacchilega, 2020, p. 88, €. 12,00

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