Buongiorno, Wuhan! Sara Platto

Il trambusto strappa il sonno di Matteo con la furia delle forbici su un foglio di carta. Fuori dalla porta rimbalzano rumori sordi che non riesce a catalogare.
Forse mamma sta preparando una colazione speciale per farmi gli auguri, pensa soddisfatto.
È la mattina del ventitré gennaio, e i suoi dodici anni vanno celebrati alla grande: una festa con gli amici, i suoi piatti preferiti da mangiare, magari qualcuno dei regali richiesti – con molta, molta diplomazia – nei mesi precedenti…
Che al programma della giornata si sia aggiunta una super colazione? Tipo quelle che sbafa negli alberghi quando accompagna sua madre a qualche conferenza in giro per la Cina… Matteo sbadiglia e, mentre sposta le coperte per tirarsi giù dal letto a castello, guarda verso la finestra.

La recensione di Buongiorno, Wuhan! Sara Platto

E’ il 23 gennaio 2020 e Matteo compie 12 anni.
Non sta più nella pelle perchè ha organizzato una festa spettacolare. Matteo vive a Wuhan insieme a sua madre, veterinaria e docente dell’università della città cinese.

Il 23 gennaio però quando si sveglia, Matteo capisce che quella non è una giornata normale. La città che si risveglia è una città blindata: il 23 gennaio 2020 inizia per Wuhan e per l’intera regione del Hubei la più lunga quarantena dell’epoca contemporanea:. a causa del Covid-19 milioni di persone resteranno a casa fino all’8 aprile.

Il giorno del suo compleanno inizia quindi per Matteo una quotidianità diversa, fatta di videolezioni in solitaria e avventure che gli strappano un sorriso dei suoi gatti Gingy e Deawy.

Matteo e sua madre Sara affrontano ogni giorno con preoccupazione cercando di resistere e trovando una forza inaspettata nelle persone: colleghi, vicini di casa, compagni di scuola e nel loro saluto quotidiano “Buongiorno, Wuhan!”.

È come se un incantesimo fosse calato sull’intera città.
Da quella mattina Wuhan è avvinta dentro un silenzio sfrontato. La sensazione di mancanza è agghiacciante, gelida come il vento che spazza le strade ormai deserte. Vengono i brividi da quanto sembrino… ferme. Certo, una strada lo è sempre, ma non pare mai davvero immobile: merito della velocità perenne che la percorre.
Quella stasi, invece, regala solo brutte sensazioni.

La mia opinione di Buongiorno, Wuhan! Sara Platto

Il periodo del lockdown ha provato un po’ tutti. Ma se ci pensiamo forse ognuno di noi è stato aiutato inaspettatamente da qualcuno.

Buongiorno, Wuhan! è la storia della quarantena e del lockdown causato dal coronavirus, visti con gli occhi di un adolescente, proprio lì dove tutto è iniziato.
Una storia semplice, in cui la solidarietà e il coraggio sono il fulcro per capire che piccoli gesti di gentilezza quotidiana sono importanti.

Il libro racconta anche la vicenda di Niccolò, lo studente italiano rimasto bloccato a Wuhan e tornato in Italia solo il 15 febbraio, ma che ha comunque potuto sentire il calore di molte persone che lo hanno aiutato, fra cui la stessa Sara Platto.

L’autrice: Sara Platto

Sara Platto, originaria di Brescia, vive in Cina da 13 anni, e a Wuhan da 8. È docente di Comportamento e benessere animale alla Facoltà di Scienze Biologiche della Jianghan University (Wuhan) e consulente scientifica per la China Biodiversity Conservation and Green Development Foundation (CBCGDF). È stata, assieme a suo figlio Matteo, una dei pochi italiani a scegliere di restare in Cina all’indomani del lockdown, e ha contribuito al rientro a casa di Niccolò, lo studente di 17 anni rimasto bloccato in aeroporto nel pieno della crisi sanitaria.

Buongiorno, Wuhan!
Cronache (da casa) di un teenager, due gatti e WeChat durante l’epidemia
Sara Platto
Illustratore: Erika Lerma
De Agostini, 2020, 160 pag., € 11.90

Classe 1983 anni, romagnola, mamma di due splendidi bambini e di una stella nel cielo. Programmatrice, lettrice e multitasking (o almeno ci si prova!) Mi piace la lettura da sempre, ho voluto una libreria ampia e spaziosa nella casa nuova, che accogliesse tutti i miei libri. A natale, stufo dei libri accatastati ovunque, mio marito mi ha comprato un ereader. Ed è stata la fine…..

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