Ti prego di non piangere. Di smettere, nel caso tu abbia iniziato. Di regolarizzare il tuo respiro.
Avevo pensato di esordire semplicemente con Calmati, salvo realizzare che sarebbe risultato pretenzioso, controproducente, o pesino sarcastico: calma, nella tua situazione, non puoi esserlo. Ho quindi deciso di pregarti almeno di sembrarlo…
La recensione di Molto a sud di Stoccolma di Alessio Schiavo
Una ragazzina si risveglia in un luogo sconosciuto confusa.
Si trova in un piccolissimo appartamento senza finestre ma pulito.
Accanto a lei una nota del suo rapitore: qualche spiegazione per dirle che sì, è stata rapita e che no, non le succederà nulla di male.
A questa nota se ne susseguono altre in cui il rapitore cerca di rassicurarla.
Passano i giorni. I pasti le vengono forniti attraverso un apposito sportello nella porta da cui rapita e rapitore si scambiano anche le note.
Nota dopo nota si delinea il motivo per cui il rapitore ha rapito la ragazza: impartirle un’educazione sperimentale.
Nota dopo nota però cresce anche la lotta tra vittima e carnefice, che porterà ad un finale del tutto inaspettato.
Naturalmente, in essa non circostanzio: affermo che sei trattenuta contro la tua volontà – contro, almeno sinora; che, fosse dipeso da te, saresti già tornata a casa o, almeno, avresti già fornito tue notizie; che i tuoi sentimenti nei loro confronti permangono immutati, che anzi, laddove per qualunque motivo non siano pienamente positivi, al tuo ritorno, perché il tuo ritorno è indubbio, saranno migliorati; che chi ti trattiene, lo fa con rispetto assoluto, che ti custodisce come un religioso una reliquia – utilizzo proprio questa metafora. Tutto ciò ritengo che rispecchi la realtà e che tu, adesso, pur senza entusiasmo, lo confermeresti.
La mia opinione di Molto a sud di Stoccolma di Alessio Schiavo
Molto a sud di Stoccolma è un romanzo costituito interamente dalle note scritte dal rapitore. Una sorta di romanzo epistolare in cui, nota dopo nota, si scopre come e perchè la ragazzina viene rapita.
Alessio Schiavo, nel suo romanzo d’esordio, è anche lui rapitore di noi lettori che siamo attirati dalle prime righe e ci ritroviamo chiusi in una stanza caustrofobica con la ragazzina.
Un romanzo noir scritto ad arte, con un linguaggio ricercato, a partire dal titolo, ma allo stesso tempo mai tedioso.
L’autore
Alessio Schiavo, classe 1980, vive a Oleggio (NO).
Laureato in economia e commercio presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, lavora per lo stesso ateneo.
Molto a sud di Stoccolma è il suo romanzo d’esordio.
Molto a sud di Stoccolma
Alessio Schiavo
Fernandel, 2020, 136 pag., €13.00