Italiana, Giuseppe Catozzella

“Sono maria Oliverio, fu Biaggio, di anni ventidue. Nata e domiciliata a Casole, Cosenza, senza prole, di Pietro Monaco. Tessitrice, cattolica, illetterata.”

La recensione di Italiana di Giuseppe Catozzella

Maria Oliverio nasce in Calabria, nella Sila, nel 1841.
Una famiglia poverissima, contadino il padre, tessitrice la madre.
Tanti figli, poco cibo, tanta, tantissima povertà.
Perché nel regno dei Borboni i “cappelli” cioè i ricchi, le famiglia altolocate hanno tutto: soldi, case, terreni. E con i terreni tengono praticamente in schiavitù il resto della popolazione.
Siamo negli anni del Risorgimento: le cinque giornate di Milano, Napoli, Carlo Pisacane e poi finalmente Giuseppe Garibaldi, l’uomo che tutti vedono come il salvatore, colui che finalmente darà voce agli ultimi.
Ma invece i Savoia si riveleranno esattamente come i Borboni e i signori rimarranno tutti al loro posto.

Maria è stanca di una vita così cattiva, di un Re che le impone di essere italiana quando lei invece si sente solo oppressa e imbrogliata; quando il marito, Pietro Monaco, diserta dall’esercito e diventa brigante anche lei lo segue.

Maria diventerà Ciccilla, la brigantessa più temuta, alla cui figura si ispirerà Dumas per scrivere Robin Hood.
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La mia opinione su Italiana di Giuseppe Catozzella

Italiana di Giuseppe Catozzella è un romanzo storico molto interessante e scritto magistralmente.

Il libro è un grande affresco della situazione sociale ed economica nel Regno delle Due Sicilie pre e post Regno d’Italia e ha una protagonista forte, determinata, sprezzante del pericolo, libera come i  monti su cui si è rifugiata.

Giuseppe Catozzella scrive molto bene unendo sapientemente digressioni storiche e narrazione letteraria e dà vita ad un romanzo documentato, appassionante e intenso.

Sono molte le riflessioni che nascono durante la lettura.
Innanzitutto la situazione degli ultimi della società e quanto la politica li abbia dimenticati e ingannati in nome del paese unito, poi il brigantaggio: salvifico per i poveri, tremendo e condannabile per tutti gli altri e infine la domanda che anche Maria si fa spesso: cosa significa essere italiani?

Italiana, quella parola che i bersaglieri urlavano ai briganti mentre li inseguivano nei boschi della Sila, italiani, i soldati richiamati a combattere senza scelta, come Pietro, sostenuti dal sogno di un mondo diverso ma costretti a scontrarsi con la realtà di una politica che non si cura dei poveri.

Italiana è un romanzo che consiglio a tutti, che vorrei vedere come lettura obbligatoria nelle scuole, che ci ricorda la strada percorsa, spesso tutta in salita, per arrivare ad essere, e a sentirci, Italiani, e che racconta, duramente e senza paura, il terribile divario, le lotte, la speranza e gli ideali con una protagonista assolutamente indimenticabile.

Buona lettura.

Italiana
Giuseppe Catozzella
Mondadori, 2021, p. 324, €. 19,00

Photo credits:  wikipedia.org

SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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