I ragazzi della Nickel, Colson Whitehead

L’agente aveva tirato fuori la pistola. “La prima cosa che ho pensato quando mi hanno detto di cercare una Plymouth” disse. “È che il ladro poteva essere solo un negro.”

La recensione de I ragazzi della Nickel di Colson Whitehead

Essere nero negli anni sessanta in Florida non è facile. A scuola ti toccano i libri usati dove i ragazzi più grandi e bianchi lasciano sempre insulti da cancellare su ogni pagina. Bisogna essere invisibili, stare fuori dai guai. Elwood vive con sua nonna ed è un bravo studente, talmente bravo che gli viene offerta la possibilità di frequentare gratuitamente alcuni corsi al college. Il ragazzo è contentissimo ma il primo giorno per arrivare a lezione fa l’autostop. La polizia ferma la macchina su cui viaggia insieme ad un altro uomo di colore perché risulta rubata. Elwood non ha niente a che vedere con il furto ma è nero e il giudice decide di spedirlo alla Nickel, un riformatorio per ragazzi. La Nickel si rivelerà l’inferno in terra, un luogo dove nessuna legge protegge i ragazzi, soprattutto quelli neri. Elwood cerca di resistere ma forse scappare è l’unica possibilità.

La mia opinione su I ragazzi della Nickel di Colson Whitehead

I ragazzi della Nickel è valso il secondo Premio Pulitzer a Colson Whitehead ed è ispirato alla storia della Dozier School for Boys di Marianna, in Florida e prende spunto dall’inchiesta che ha portato alla luce le violenze perpetrate nel riformatorio da cui in molti non sono mai più usciti.

È un romanzo di immensa bellezza che si legge tutto d’un fiato e ha un finale che fa cadere letteralmente il lettore dalla sedia.
I ragazzi della Nickel è una storia di forte denuncia sociale che evidenzia quanto il sistema che dovrebbe proteggere e garantire sia invece corrotto e incapace di uguaglianza. Un romanzo potentissimo e indimenticabile.

Io l’ho divorato in poche ore perché la scrittura di Colson Whitehead è eccezionale, capace di raccontare la disuguaglianza, il razzismo, la ferocia attraverso gli occhi di Elwood colpevole solo di avere la pelle nera.

Una storia vibrante e di forte impatto, capace di far mettere in discussione il lettore e di regalare nuovi occhi per guardare la società contemporanea, uno di quei libri che mi sento di considerare imprescindibili perché in grado di scuotere coscienze e capace di rimanere impresso a fuoco nell’anima.

Buona lettura.

I ragazzi della Nickel
Colson Whitehead
Mondadori, 2019, p. 213, €. 18,50

Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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