Trentaquattro bambini.
Era possibile? Davvero era successa una cosa simile?
Avremmo voluto pensare che no, che ci stavamo sbagliando.
Tuttavia i rapporti erano lì a dirci che l’essere umano, nei momenti
più tristi e oscuri della propria storia, è stato capace di dimenticare
la sua natura e di trasformarsi in un mostro che distrugge ogni
cosa, anche i più fragili e delicati: i bambini.
La recensione di Niños, María José Ferrada
Alicia fa un regalo al vento, Rafael confronta il sole con un’arancia, Jaime disegna insetti, José inventa un dizionario tutto suo, Mercedes e Nelson scoprono la luna, Sergio semina parole, Hugo sarà un poeta.
Niños, della scrittrice cilena María José Ferrada, con le illustrazioni dell’artista venezuelana María Elena Valdez, è un inno alla vita e alla spensieratezza dell’infanzia.
Una bellissima raccolta di testi poetici, i cui protagonisti sono 34 bambini nella loro quotidianità, ha ottenuto una Menzione Speciale alla Bologna Children’s Book Fair.
È un libro dedicato alle 34 piccole vittime della dittatura cilena nel periodo di Pinochet.
La mia opinione di Niños, María José Ferrada
Una pagina di storia molto triste per il Cile che la scrittrice vuole far conoscere ai più piccoli attraverso la poesia.
La poesia parla ad una sfera intellettuale e insieme emotiva, permette l’assimilazione della storia in modo lieve e non pesante.
La letteratura per ragazzi usa parole semplici e la semplicità è sempre un valore aggiunto.
Un libro che permette anche agli adulti di fermarsi e di riflettere.
Buona lettura
Età di lettura dagli 8 anni
Niños
María José Ferrada
Edicola Ediciones, 2021, p. 78, €. 18,00