Il barchino attraversava snello e silenzioso il Padule, come in una fiaba…
Io all’epoca ero una bambina da scuola elementare e una volta, in classe, avevo scritto un tema che s’intitolava “In Padule”. La maestra aveva corretto “In Padule” scrivendo al suo posto “Nella palude” ma invece sbagliava lei, perché è così che si chiama il complesso del lago di Massaciuccoli e della palude circostante: il Padule di Torre del Lago, e non una palude qualsiasi in un qualsiasi altro luogo del mondo. E le piccole barche slanciate e dal fondo piatto che lo popolano (purtroppo ormai dovrei dire che lo popolavano) non si chiamano “barchette” ma “barchini”.
La recensione di A cavallo verso nessuno di Serena Guerra
A cavallo verso nessuno è la storia raccontata in prima persona di un’istruttrice di equitazione, praticante di arti marziali e donna ai ferri corti con Dio, che si barcamena tra gli ostacoli della vita cercandone il senso.
Riviviamo con lei i momenti salienti della vita che sembra essere un percorso ad ostacoli e invece la porta all’esperienza “dell’illuminazione”.
Un cammino fatto di salite e cadute, ma che porta la protagonista a crescere in maniera divina.
A cavallo verso nessuno è una storia romanzata che offre spunti di riflessioni concrete se lo si legge con attenzione.
Uno stile semplice, leggero, scorrevole.
Buona lettura.
L’autrice: Serena Guerra
Serena Guerra, classe 1967. Dal 1990 lavora nel mondo dei cavalli, prima come artiere e groom, poi come istruttore di equitazione inglese e giudice di dressage. Dal 2005 al 2010 ha praticato kung fu tradizionale presso varie associazioni sportive. Ad oggi è presidentessa della ASD “La mezza fermata”, da lei fondata, che si occupa della pratica e della divulgazione degli sport equestri.
A cavallo verso nessuno
Serena Guerra
Rossini Editore, 2021, 276 pag., € 14.99