Fino a qualche minuto prima ero lì a fare colazione, come ogni mattina, preparandomi per una banale giornata, quando all’improvviso sono stato preso da un vortice e mi sono ritrovato altrove.
In un posto misterioso e straniero.
Lontano.
La recensione di Il passato è una terra straniera di Gianrico Carofiglio
Può un incontro trasformarci in quanto di più dissimile da noi stessi? O semplicemente esistono persone in grado di far emergere la parte oscura, tacitata, più profonda e più vera?
A queste domande non è facile rispondere e probabilmente anche Giorgio, il protagonista del romanzo, avrebbe difficoltà a definire esattamente cosa gli succede dopo aver conosciuto Francesco. Giorgio è il figlio perfetto: un solo esame alla laurea nei temi previsti, anzi forse addirittura in anticipo, frequentazioni sane, fidanzata storica, famiglia solida.
Eppure una sera l’incontro con Francesco cambierà drasticamente la sua vita. Ma chi è Francesco? Un baro sostanzialmente e in Giorgio trova la spalla perfetta per le sue truffe. Giorgio è sempre d’accordo, eccitato da una vita nuova, diversa, che sa di libertà, menefreghismo, ribellione tardiva. E di soldi e belle donne. Ma fino a dove possiamo spingerci senza che la nostra coscienza inizi a urlare?
La mia opinione su Il passato è una terra straniera di Gianrico Carofiglio
Il passato è una terra straniera ha vinto il Premio Bancarella nel 2005. L’avevo letto molti anni fa e negli ultimi giorni l’ho riletto per Zebuk. Mi ha lasciato esattamente le stesse sensazioni: scrittura piacevole, scorrevole, storia dura da digerire e protagonisti verso cui è difficile provare sentimenti che non siano negativi.
Infatti se Francesco da subito è catalogato come cattivo della situazione, di Giorgio è difficile dare un giudizio. Perché si lascia trascinare? Solo sete di novità? Il lettore rimane spiazzato dal suo comportamento e da come, nel corso della narrazione, si trasformi nella copia del suo amico. Intanto c’è anche la narrazione di un’indagine di polizia che si intreccerà ai due ragazzi.
Il passato è una terra straniera è un romanzo interessante e piacevole da leggere che dà spunto a domande e riflessioni: e se fossi stato al posto di Gorgio? Cosa avrei fatto?
Nel 2008 è uscito il film omonimo per la regia di Daniele Vicari con Elio Germano nel ruolo di Giorgio e Michele Riondino in quelli di Francesco. La pellicola è molto fedele al romanzo e inoltre Elio Germano si conferma sempre bravissimo.
Il trailer di Il passato è una terra straniera
Il passato è una terra straniera
Gianrico Carofiglio
Rizzoli, 2013, p. 297, €. 10,90
Sai che io invece lo ricordo come lento e poco scorrevole questo romanzo? è uno dei pochi, forse l’unico di Carofiglio di cui non ho un buon ricordo , forse l ho letto in un momento non adatto.