La seconda moglie, Liz Lawler

Tess sgranò gli occhi e il cuore iniziò a batterle furiosamente nel petto. Suo marito le aveva appena fatto capire che lo metteva in imbarazzo. Voleva che la terra si aprisse e la inghiottisse.

La recensione di La seconda moglie di Liz Lawler

Tess ha sposato Daniel perché ai suoi occhi è l’uomo perfetto. Chirurgo di successo, dolce e attento nei suoi confronti, educato, innamorato e anche incredibilmente ricco dal momento che ha potuto comprare un’enorme casa a Bath, città dove si sono trasferiti dopo il matrimonio. Eppure la convivenza diventa a poco a poco un campo minato.
Tess si accorge che Daniel sta cambiando, diventa irascibile e violento con lei per qualsiasi sciocchezza. Possibile che suo marito sia in realtà un mostro? E perché quell’anziana donna continua a dirle che è già stato sposato?

La mia opinione su La seconda moglie di Liz Lawler

La seconda moglie di Liz Lawler è uscito da pochissimo ed è una bomba, io l’ho divorato in un giorno. L’autrice è bravissima a creare la giusta tensione narrativa e a raccontare un matrimonio che da perfetto si trasforma in un incubo per Tess.

Liz Lawler racconta una storia di abusi, violenza e di come ci si senta impotenti e destabilizzati dai cambiamenti e dalla violenza repentina e immotivata.
Tess ama suo marito ma si rende conto che Daniel le ha nascosto molti segreti e che l’uomo che ha sposato probabilmente non è mai esistito.

Il libro riserva colpi di scena fino all’ultima pagina regalando al lettore una lettura adrenalinica e ricca di emozione. Davvero consigliatissimo se volete leggere un thriller che vi tenga incollate alle pagine.
Buona lettura.

La seconda moglie
Liz Lawler
Newton Compton, 2022, p. 320, €. 12,90

Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here