Dopo tanto cammino, eccomi di ritorno nel villaggio dove sono nato.
L’imperatore ha ordinato un censimento e dovevo venire ad ogni costo.
Tutta questa strada per scrivere il mio nome.
La recensione di Natale, notte di meraviglia di Silvia Vecchini, Lara Hawthorne
La storia della natività la conosciamo tutti, sia che siamo credenti sia che siamo agnostici.
C’è da dire che siamo abituati a conoscere la storia da fuori, o al massimo dagli occhi di Maria.
Non siamo abituati ad ascoltare Giuseppe.
La sua voce delicata ci descrive l’arrivo a Betlemme a dorso di un asino, l’annuncio dell’angelo, il cielo acceso di luce abbagliante, la nascita…
E ancora l’arrivo dei tre Re d’Oriente con i doni, ai quali lo stesso Giuseppe non avrà nulla da offrire, nemmeno da dire, vista l’emozione che non lo fa parlare.
Non abbiamo niente per ricambiare, siamo di passaggio.
Un albo delicatissimo che racconta fatti narrati tante volte, visti con gli occhi di un padre, con tutte le emozioni per la nascita di un figlio, che traspaiono pagina dopo pagina.
Un albo dalle grandi dimensioni, con illustrazioni eleganti a tutta pagina di Lara Hawthorne che accompagnano il testo delicato di Silvia Vecchini, poetico e musicale.
Nell’edizione originale le tavole erano accompagnare dal testo della canzone “Silent Night” (conosciuta in Italia come “Astro del Ciel).
Al centro di questo abbraccio c’è un bambino che ancora non parla e già chiama tutti.
(…) Domani scriverò il suo nome accanto al mio. Inizia una storia nuova. Questa notte, nel mio villaggio, sono nato un’altra volta. Sono diventato papà.
Un libro che mi ha emozionato tantissimo.
Il booktrailer di Natale, notte di meraviglia, Silvia Vecchini, Lara Hawthorne
Natale, notte di meraviglia
Silvia Vecchini, Lara Hawthorne
Lapis, 2020, 36 pag., € 14.90