C’ERA UNA VOLTA un piccolo villaggio in cima a una montagna. Il suo nome era Mondolieve e lì tutto era delicato e fine. Le vie fiorite e tranquille erano costeggiate da case di carta. Gli alberi, con i loro tronchi slanciati, lasciavano passare il sole come attraverso un pizzo e disegnavano bellissime ombre danzanti.
Un libro delicato come una velina, ma con un messaggio forte e potente quanto la volontà di risolvere i problemi, con intelligenza e educazione.
Maya era una bambina esile e silenziosa, con la fronte spesso solcata da una piccola ruga.
«Maya, a cosa pensi sempre?» le domandavano gli adulti.
«Penso a tutto» rispondeva lei.
Come gli altri abitanti di Mondolieve, Maya amava il kirigami: in classe, eccelleva nella delicata arte di piegare e ritagliare la carta.
La mia opinione su Maya e il vento, Joëlle Veyrenc, Seng Soun Ratanavanh
Sapete cos’è il kirigami?
È una tecnica così semplice e incredibilmente bella, per la quale pazienza e passione sembrano aggettivi fondamentali, tanto che dovrebbero insegnarla a scuola, secondo me.
Sarebbe un esercizio utile a molti.
Proprio quella pazienza che porta la piccola Maya, lieve e delicata come una velina, a trovare una soluzione al grande problema che si presenta un giorno a Mondolieve.
E sapete cos’è la papier découpé?
È una tecnica grafica inventata da Henry Matisse negli anni quaranta del secolo passato
Tecnica che anima le pagine di questa delicata storia con un incredibile mondo tridimensionale ricchissimo di particolari ma mai pesante, di una leggerezza e di una lievità così rilassanti…
Il bello è che sembra anche a chi legge di far parte di quelle pagine: ci si sente leggeri, talmente da poter volare via ad ogni soffio di vento!
Insomma, in questo libro la storia, coinvolgente per ognuno di noi, si intreccia alle due tecniche, le rappresenta e si fa rappresentare, per darci un messaggio forte: con l’impegno, con la pazienza, con la volontà, con la gentilezza, si possono ottenere cose incredibili. Con la condivisione si può fare quello che sembrava impossibile. Maya ne è la prova. E noi possiamo, in qualsiasi momento, dimostrare lo stesso.
Scoperte queste tecniche non posso ora far altro che andarmi a cercare tutte le storie e tutti i libri che ne parlano o le usano. Avete qualcosa da consigliarci?
Maya e il vento
Joëlle Veyrenc, Seng Soun Ratanavanh
La Margherita, 2023, p. 26, €. 15,00