Dove tende la luce, David Joy

Era la promessa dell’eternità che spinge un uomo a saltare.

La recensione di Dove tende la luce di David Joy

Gli Appalachi e la Carolina del Nord fanno da sfondo a un noir di una bellezza mozzafiato dove la lotta tra partire e rimanere, scegliere o subire le scelte di altri determina la felicità.

Jacob ha diciotto anni e da due ha abbandonato il liceo.
Suo padre gestisce il più grande traffico di stupefacenti della zona grazie a poliziotti corrotti che guardano sempre dall’altra parte e all’idea di riciclare il denaro sporco in un’autofficina.
La madre di Jacob è una tossicodipendente. Vive da sola da quando il marito l’ha cacciata di casa.
A Jacob da sempre è stato richiesto di collaborare nell’azienda di famiglia. Di solito piccole cose, lavoretti facili. Ma una sera il padre gli chiede di gestire una questione molto seria. Jacob è convinto di risolvere facilmente il problema ma invece tutto andrà storto.

La mia opinione su Dove tende la luce di David Joy

Che libro strabiliante Dove tende la luce!. Ha saputo stupirmi continuamente regalandomi svolte narrative assolutamente incredibili e un finale indimenticabile. Un noir perfetto.
David Joy scrive davvero bene, ha un modo di raccontare che ti avvince dalla prima pagina e pure se sai che ti stai addentrando in luoghi pericolosi non puoi mollare la lettura.

Jacob è un ragazzo combattuto. Si è sempre sentito incatenato alle scelte di famiglia, a quei luoghi belli e violenti da dove in pochi se ne vanno. Ha sempre eseguito gli ordini del padre ma ora, grazie anche a Maggie, si rende conto che non è vero che si è condannati a rimanere nel posto dove si è nati, che la famiglia non è un marchio che determina chi siamo. Ci si può affrancare da tutto e decidere per sé stessi.

La bellezza struggente del libro sta proprio nel personaggio di Jacob. Pensiamo di aver già inquadrato il ragazzo alla prima pagina mentre si arrampica sulla torre dell’acqua, quasi fregandosene dei suoi ex compagni di scuola che si stanno diplomando in lontananza. Andando avanti nella lettura scopriamo un personaggio lacerato tra il volere e il potere, tra la fedeltà alla famiglia, con tutti i suoi crimini, e la ricerca di una nuova identità, e così pieno di dolore, rabbia repressa, amore mancato da lasciarci senza parole.

E quando il finale si spalanca davanti a noi e comprendiamo dove l’autore ci ha portato siamo sgomenti e vorremmo quasi fermare il tempo, tornare indietro di qualche pagina. Però se lo facessimo Jacob non arriverebbe là dove tende la luce, non si affrancherebbe mai dai boschi, dai sentieri, dai sassi degli Appalachi.

Un libro che consiglio veramente.

Buona lettura.

Dove tende la luce
David Joy
Jimenez, 2023, p. 240, €. 19,00

SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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