Songlian, la quarta signora, aveva diciannove anni quando arrivò in casa Chen.
La recensione di Mogli e concubine di Su Tong
Songlian, dopo la morte del padre e la rovina economica della famiglia, decide di diventare la concubina di un ricco uomo, Chen Zuoquian. Siamo nella Cina prerivoluzionaria, piena di vecchie tradizioni e dove il concubinato è l’unica scelta per una ragazza giovane e senza soldi.
Quando arriva nella sua nuova casa Songlian deve imparare cosa significhi la vita insieme ad altre tre donne e scoprire come muoversi tra doveri, diritti, pretese, richieste e le infinite regole del nuovo ambiente.
La ragazza è giovane, inesperta, ed è difficile agire e resistere tra le trame taciute che avviluppano la casa e le sue abitanti. Songlian vorrebbe cambiare la vita immota e arcaica che si vive tra quelle mura ma il passato è così radicato in esse che nessun cambiamento può avvenire senza lasciare dietro di sé tragedie ancora più grandi.
La mia opinione su Mogli e concubine di Su Tong
Questo è il primo libro di Su Tong che ho letto e ha un posto speciale nel mio cuore.
Mogli e concubine è una storia drammatica e difficile, una rappresentazione perfetta e spietata di un mondo dove le donne non solo non avevano diritti ma venivano costantemente messe l’una contro l’altra e dove un solo errore poteva rivelarsi fatale.
Una vita davvero sgradevole quella scelta dalla giovane Songlian che scoprirà quanto possa essere solitaria la vita di una concubina. Ogni donna della casa ha infatti trovato una via di fuga: chi nella musica, chi nelle chiacchiere, ognuna cercando un modo per sopravvivere in un mondo chiuso dove ogni contatto con l’esterno è filtrato. Donne prigioniere del sistema e del marito, controllate sotto ogni aspetto e impossibilitate di fatto a vivere se non in funzione della soddisfazione del capofamiglia.
Un libro breve ma talmente intenso da risultare davvero indimenticabile.
Il film Lanterne rosse
Nel 1991 Zhang Yimou dirige il film tratto dal romanzo che in Italia esce con il titolo di Lanterne rosse. Il film ricalca perfettamente l’opera di Su Tong pur con qualche minimo cambiamento.
Bellissime le scenografie che creano gli ambienti dove si svolge la vicenda. La casa è una piccola cittadella, un dedalo di stradine in pietra costeggiate da stanze, magazzini, le dimore delle signore e quella del padrone. Porte tutte uguali tranne quando si accendono le lanterne davanti ad una di esse: segno che quella notte il padrone passerà la notte con la concubina che là risiede.
E le lanterne rosse, accese o spente, diventano simbolo di ascesa e declino di ogni donna della casa.
La pellicola è un capolavoro e ha consacrato il regista a livello internazionale così come Gong Li l’attrice che interpreta Songlian.
Mogli e concubine
Su Tong
Libreria Editrice Orientalia, 2020, p. 112, €. 12,00