
Il lupo sbadiglia annoiato.
Viaggiamo su un treno diretto a Cambridge, attraverso una campagna ostile che ai lupi è costata l’estinzione. Troppi Sunday roast a base di agnello per tollerare commensali che non hanno mai pagato il conto. Io amo così tanto l’Inghilterra, ma il lupo dentro di me vuole giocare e non può farlo in una terra che di fatto lo ha espulso secoli fa da ogni partita.
La recensione di Nelle terre dei lupi di Mia Canestrini
Di Mia Canestrini avevo letto Il custode di cuori insieme ai miei figli e già allora mi aveva colpito la profonda conoscenza della Canestrini per gli animali e soprattutto per i lupi.
In “Nelle terre dei lupi“, che non è un romanzo, ma una sorta di autobiografia, facciamo un viaggio insieme a lei.
Un viaggio che parte dall’Irpinia, e passa per la Toscana, per l’appennino emiliano, per la Valtellina e nel litorale romano.
Un viaggio alla ricerca delle tracce del lupo, un mammifero straordinario quanto misterioso.
Mia ci porta insieme a lei nei suoi spostamenti, nelle sue abitudini, nel suo ricominciare in una zona mai conosciuta, sempre per provare a tracciare la geografia del lupo in Italia, in una sorta di diario di viaggio.
I lupi appaiono ai nostri occhi come la tempesta di neve alle porte dell’estate, come il primo fiore che si fa strada nel ghiaccio dell’inverno. In ogni possibile declinazione sono annunciatori della natura più selvaggia e incontenibile, che dal suo trono di verità allunga la testa e ci azzanna, ferendoci nelle nostre emozioni più profonde e facendole sanguinare. In taluni, i lupi scatenano uno stupore che travolge, che allarga gli occhi e i sorrisi, in altri sollevano nubi nere di terrore, che rimpiccioliscono le fronti e storpiano le bocche. Allergici al compromesso e alle vie di mezzo, i lupi lasciano sempre morti sulla loro strada. O morti di paura o morti di meraviglia.
Leggere questo libro ti porta a riflettere sul ruolo che l’uomo si è autoproclamato nei confronti del Pianeta. Una lettura interessante in cui studi zoologici sono riportati in maniera semplice, in modo da essere compresi da tutti. La Canestrini è appassionata di lupi e in questo libro si vede tutta la sua passione e la sua preparazione in materia.
Una lettura consigliata per compiere un’immersione totale nella natura.
Nelle terre dei lupi
Storie italiane di un ritorno.
Mia Canestrini
Piemme, 2023, 158 pag., € 18.90