Nella mia città c’è una scuola.
La scuola ha un cortile dove si fa ricreazione.
Nel cortile c’è un tombino.
In fondo al tombino c’è una strega imprigionata.
La recensione di La strega del tombino di Isabelle Renaud
Maud e Melinda sono migliori amiche e ogni giorno a ricreazione vanno a dare da mangiare alla strega imprigionata nel tombino vicino ai bagni.
Le portano erba, fiori, foglie, sassolini.
Anche merendine.
E la strega mangia sempre tutto.
È importante fare contenta la strega perché anche se per il momento è imprigionata nel tombino è pur sempre una strega potente.
La vita delle due bambine scorre sempre uguale finché purtroppo la loro fantastica maestra si fa male e viene chiamata una supplente. Un’orribile e antipatica maestra fissata con i pesci e le dissezioni: la signora Tric.
Come evitare di tagliuzzare un pesce puzzolente?
Un’idea potrebbe essere chiedere aiuto alla strega. In fondo le due bambine la sfamano da mesi e forse è giunto il momento di ripagare tanta gentilezza. L’unico problema è che le streghe tendono sempre a esagerare.
La mia opinione su La strega del tombino, Isabelle Renaud
Molto carino e ricco di sorprese, La strega del tombino è una storia di amicizia, di solidarietà tra compagni di classe e di magia. Che poi si creda o meno che ci sia davvero una strega nel tombino non importa perché il corso degli eventi darà comunque ragione a Maud e Melinda e la signora Tric verrà rispedita nel girone dei supplenti in attesa di nomina.
Il libro è scritto da Isabelle Renaud con le illustrazioni di Isadora Bucciarelli ed è davvero un amore di libro: divertente ma anche ricco di spunti. È giusto dissezionare gli animali? E cosa impariamo dalla natura se poi ogni volta che accade una catastrofe siamo sempre impreparati?
Un libro dove alla fine l’amicizia trionfa su tutto e che ci ricorda che la magia è tanto più potente quanto più crediamo in essa.
Buona lettura.
La strega del tombino
Isabelle Renaud
Biancoenero, 2024, p. 64, €. 10,00