“E adesso, a chi tocca?” mormorò Victor.
La recensione di La banda dei vecchi bacucchi di Florence Thinard
Gisèle è anziana, pensionata e vedova. Ogni giorno gira per il quartiere andando da un negozio all’altro per fare la spesa. Una mattina mentre svolta l’angolo quasi inciampa nella sua coetanea Rose che è stata appena scippata. Gisèle e altri due anziani, Victor e Nonno Ferraglia, chiamano l’ambulanza e si prendono cura del cane di Rose mentre la donna viene portata in ospedale per essere medicata.
I quattro pensionati, passata la paura per lo scippo, decidono di formare una banda: I vecchi bacucchi. Controlleranno il quartiere e in più acciufferanno il ladro che ha scippato Rose.
La mia opinione su La banda dei vecchi bacucchi di Florence Thinard
La banda dei vecchi bacucchi è un libro che mantiene quello che promette già dal titolo: una storia divertente e imprevedibile. È anche una storia molto emozionante capace di creare un ponte tra giovani e anziani, passato e presente abbattendo stereotipi e pregiudizi.
Non solo lo scippatore verrà preso ma i quattro anziani lo spingeranno a migliorarsi aiutandolo concretamente a riprendere in mano la sua vita. Lo scambio sarà da ambo le parti e i quattro vecchietti, soprattutto Gisèle, scopriranno che le nuove generazioni non sono solo formate da scansafatiche e maleducati ma che da tutti, anche dai giovani incappucciati, può venire qualcosa di buono.
È un libro che è un grande inno alla vita, al non arrendersi, al non cedere mai alla routine imposta dall’età ma che invita a sorridere sempre e ad aprirsi al prossimo, fosse anche un’anziana signora dai gusti discutibili in fatto di abbigliamento.
Buona lettura.
La banda dei vecchi bacucchi
Florence Thinard
Camelozampa, 2024, p. 252, €. 13,90