
“Ho cercato di convincermi che lasciare delle persone non è la cosa peggiore che puoi fare per loro. Può risultare triste, ma non deve obbligatoriamente essere una tragedia. Se non si lasciasse niente o nessuno, non ci sarebbe spazio per il nuovo. Naturalmente andare avanti è un’infedeltà verso gli altri, verso il passato, verso la vecchia nozione di sè stessi. Forse ogni giorno dovrebbe prevedere almeno un’infedeltà essenziale o un tradimento necessario.
Sarebbe un atto ottimista, un atto di speranza, che garantisce fiducia nel futuro, la prova che le cose possono essere non solo differenti, ma migliori.”Hanif Kureishi
La storia
E’ una notte lunga per Jay: ha deciso di lasciare la compagna e i suoi due figli, dopo anni trascorsi tra litigi e riappacificazioni. Mentre si prepara ad abbandonare la sua casa, non può fare a meno di ripensare alla sua vita, di rivivere le trasgressioni dell’adolescenza, i sogni mai realizzati e la paura delle responsabilità. E’ davvero deciso ad abbandonare la noiosa tranquillità quotidiana, rischiando l’affetto dei figli? Riuscirà a chiudersi dietro le spalle quella porta e diventare un altro uomo? L’alba è vicina, non c’è più tempo per continuare a guardare dentro sé stesso e scegliere se non voltarsi più indietro.
(fonte: Anobii)
Eh…certo è un punto di vista…. Magari la pensa diversamente chi è lasciato 🙂
Bella questa citazione Stellina!
Diciamo che è un gran bel dilemma! Mi piace tanto questo libro!! 🙂
Sì, è un gran bel libro…
Non conoscevo il libro, ma la citazione mi ispira molto come già ti ho detto in seprata sede.
Mi ispira … aggiungo 😉