Non è facile raccontare Guareschi. Non è uno scrittore da bancarella, come molti altri, non è un romanziere. È un biografo. E lo è ancor di più perché racconta la vita non di una sola persona, bensì di un’intero pianeta, quel “mondo piccolo” che si dipana lungo il grande fiume, sotto un sole cocente che ti martella furibondo sulla zucca.
È un mondo di gente semplice, onesta, che, pur con tutti i difetti dell’umanità, è sempre pronta a tagliare il salame migliore per chi ne avesse bisogno. Ed eretti a paladini della comunità, si stagliano come montagne i suoi rappresentanti, il signor parroco ed il signor sindaco, gli intramontabili Don Camillo e Peppone. Gli estremi e più rappresentativi esempi degli uomini della bassa. Non un parroco ed un sindaco, non un reazionario ed un comunista, bensì una serie interminabile dipersone condensate al meglio in due soli rappresentanti universali delle rispettive categorie.
Ma che altro dire che non sia già stato detto? Lascio la parola ad Emilio Cigoli, che, con maestria ineguagliabile, ha dato voce a queste splendide vicende.
DON CAMILLO E IL SUO GREGGE
Giovannino Guareschi
Rizzoli (1995, 3ª ed.), 470 pagine, 10.00€
ISBN: 9788817114806
Ho letto la serie parecchi anni fà e mi era piaciuta molto 🙂