
“Ogni uomo ha un fratello che è la sua copia esatta. E’ muto e cieco e sordo ma dice e vede e sente tutto, proprio come lui. Arriva nel giorno e scompare la notte, quando il buio lo risucchia nella sua vera casa. Ma basta accendere un fuoco e lui è di nuovo lì, a danzare alla luce delle fiamme, docile ai comandi e senza la possibilità di ribellarsi. Sta disteso a terra perché glielo ordina la luna, sta in piedi attaccato su una parete quando il sole glielo concede, sta attaccato ai suoi piedi perché non può andarsene. Mai.”
[…] “Quest’uomo è la tua ombra. E’ con te da quando sei nato. Quando perderai la vita, la perderà con te, senza averla vissuta mai.”
[…] “Cerca di essere te stesso e non la tua ombra o te ne andrai senza sapere che cosa è la vita.”
FUORI DA UN EVIDENTE DESTINO – Giorgio Faletti
Note sul Libro
Il passato è il posto più difficile a cui tornare. Jim Mackenzie, pilota di elicotteri per metà indiano, lo impara a sue spese quando si ritrova, dopo parecchi anni, nell’immobile città ai margini della riserva Navajo in cui ha trascorso l’adolescenza e da cui ha sempre desiderato fuggire con tutte le sue forze. Jim è costretto a districarsi tra conti in sospeso e parole mai dette, fra uomini e donne che credeva di aver dimenticato e presenza che sperava cancellate dal tempo. E soprattutto è costretto a confrontarsi con la persona che più ha sfuggito per tutta la vita: se stesso.
(Fonte: Anobii)
Ho letto i primi due di Faletti e fra un po’ tocca a questo!