L’amore pretende l’espressione. Non starà fermo, zitto, non sarà buono, schivo, visibile, non rimarrà muto, no. Irromperà in canti di lode, la nota acuta che spezza il bicchiere e ne fa versare il liquido. Non è un conservatore, l’amore. E’ un cacciatore e del suo gioco noi siamo la preda. Maledetto sia il suo gioco.
Scritto sul corpo – Jeanette Winterson
Sul Libro
Alla base di Scritto sul corpo c’è una specie di gioco che Jeanette Winterson propone ai lettori, tanto più sorprendente e coinvolgente in quanto appiccicato a un romanzo d’amore che possiede il ritmo febbroso e coinvolgente di ogni vera passione: mentre di tutti gli altri personaggi sappiamo se si tratta di un uomo o di una donna, l’autrice non ci lascia mai capire a quale sesso appartenga l’io narrante, la voce e il punto di vista attraverso i quali vengono flirtate tutte le vicende e le figure della storia. Di questa passione d’amore bruciante, patetica, profondamente incise nei sensi e nella mente conosciamo l’oggetto – Louise, una bellissima donna spossata dai capelli color rosso Tizio – ma non il soggetto, se non tramite rari indizi sparsi qua e là, troppo incerti per ricavarne una conferma definitiva. Attraverso una scrittura azzoppata, ironica, scandita con ritmi inusuali, il lettore si troverà così ad esplorare emozioni e sentimenti con un’udito e con una partecipazione diversa, in un lungo e lento viaggio nelle profondità e negli enigmi dell’erotismo e del desiderio. (Fonte: Anobii)