Intervista a…Daniela Sacerdoti

Oggi vi presentiamo un’intervista molto piacevole, che vede come protagonista Daniela Sacerdoti, autrice di Watch Over Me, che vi abbiamo presentato e recensito qualche tempo fa.

Ci incuriosiva il suo modo di scrivere e avevamo voglia di conoscerla un pochino meglio.
E questo è ciò che è uscito fuori.

Ma pria di passare all’intervista vera e propria vogliamo “rinfrescarvi” la memoria con il bellissimo booktrailer di Watch Over Me.

 

Il Booktrailer

 

L’Intervista a Daniela Sacerdoti

  • La prima domanda è piuttosto scontata ma te la faccio comunque. Com’è nata l’idea per la storia che racconti in Watch Over Me?
    Il primo seme di Watch Over Me è nato assieme al mio primogenito Sorley. Doveva essere una storia che parlava quasi solo di maternità, intitolata “Baby Aquarium”, l’Acquario dei Bambini.  Sorley è nato molto prematuro e ha dovuto trascorrere parecchie settimane in ospedale. Le incubatrici trasparenti mi facevano pensare ad un acquario, appunto, con bimbi invece di pesciolini. La scrittura mi ha aiutato a superare quel momento drammatico, e anche il trauma che ne è seguito. Ma la storia di Watch Over Me così com’è è nata quasi tre anni dopo, in occasione di un altro trauma, la morte di mio padre. Avevo fatto un sogno molto vivido, in cui ero una donna scozzese di nome Elizabeth, ed ero in una grande casa di campagna con un bambino biondo di circa due anni di età. Questo sogno mi è rimasto impresso perchè era incredibilmente reale, come la scena da una vita passata. Da questo è nato il personaggio di Elizabeth. E Jamie…beh, non è difficile capire com’è nato il personaggio di Jamie! Tutti questi elementi messi assieme sono stati come catalizzati dalla poesia di Sorley Mc Lean “Hallaig”, che parla di un villaggio nelle Highlands, Hallaig appunto, dove gli spiriti delle generazioni passate sono ancora presenti. Ho gettato tutto nel calderone, cotto per un po’, mescolato, e voilà! E’ uscito Watch Over Me.
  • Se dovessi descrivere Eilidh a chi non ha mai letto il tuo libro, come la presenteresti?
    Eilidh è vulnerabile e forte allo stesso tempo, come tutte le donne, in fondo. Sogna di essere madre, e questa è la sua ragione di vita. Vive le emozioni in profondità ed è molto sensibile, intensa e appassionata. Le piace ridere, ha un buon senso dell’umorismo, ed è testarda, non si arrende mai.
  • Il tuo romanzo ha anche un altro protagonista molto presente, ovvero Glen Avich. Esiste veramente oppure ti sei ispirata a qualche luogo reale? Esiste veramente. Si chiama Caravino, ed è un pasino del Canavese, in Piemonte.  Casa mia 🙂
  • So che gli scrittori di solito dicono di amare i personaggi che creano nello stesso identico modo. Ma se dovessi dire qual’è quello che ti somiglia di più e quello che invece senti più distante da te, quali tra i personaggi di Watch Over Me sceglieresti?
    Sicuramente Eilidh è il personaggio che sento più vicino a me. Anche se Watch Over Me non è autobiografico, c’è tantissimo di me in Eilidh. Un personaggio che sento invece molto lontano da me è quello di Janet, la madre di Maisie, che l’abbandona perchè incapace di conciliare la maternità con il suo desiderio di essere un’artista. Nel libro descrivo la sua scelta con compassione e desiderio di comprendere, attraverso I pensieri di Elizabeth; ma Elizabeth è una donna molto più compassionevole di me. In realtà io detesto Janet per la scelta che ha compiuto.
  • Oltre che scrittrice sei anche una mamma. Come organizzi la tua giornata?
  • La mia vita è folle, come quella di tutte le mamme, d’altronde! Cerco di svegliarmi il più presto possibile, in genere verso le cinque ma a volte anche alle quattro di notte, prima che si sveglino i bimbi, in maniera da poter scrivere un po’. Non riesco a scrivere tanto la sera, ho difficoltà a concentrarmi, per cui cerco di utilizzare le ore prima dell’alba. Il mio bimbo piccolo, Luca, va all’asilo solo due ore al giorno, quindi non ho tempo per scrivere durante la giornata. Nel weekend mio marito guarda I bimbi per permettermi di lavorare. E’ una routine molto stancante per entrambi, ma vale la pena di fare sacrifici per la mia carriera di scrittrice. Quando Luca andrà a scuola, fra un anno e mezzo, la nostra vita sarà più tranquilla…forse!

 

  • Se potessi vivere per un giorno nei panni di uno scrittore famoso, chi sceglieresti e perchè?
    Proprio nessuno, sai? Mi piace essere me 🙂 Specialmente perchè se fossi qualcun altro, anche se solo per un giorno, mi mancherebbe la mia famiglia!
  • Hai la possibilità di fare un appello agli editori italiani affinchè traducano il tuo libro. Procedi pure!
  • Posso solo dire che spero di trovare un editore italiano che creda in Watch Over Me, e che abbia fiducia in me e nella storia. Sono convinta che se qualcuno scommette su di noi, non se ne pentirà.

 

  • La tua citazione preferita.
  • “L’universo si accende/nella scintilla del tuo amore.” Sorley McLean, il mio poeta preferito. Questa citazione in particolare mi fa pensare ai miei bimbi.

 

  • Se potessi scegliere tre romanzi che per te hanno un significato importante quali sceglieresti e perchè?
  • Anna dai Capelli Rossi, perchè è stata una grandissima ispirazione e gioia per me quando ero piccola; Il Signore degli Anelli, perchè me lo leggeva mio padre; e Cime Tempestose, in assoluto il mio romanzo preferito, una storia oscura e appassionata, scritta stupendamente.

 

  • Ed infine: cosa rappresenta per te scrivere?
    Molto, ma non tutto. I miei figli sono comunque la priorità, sempre. Scrivere per me è l’impulso fondamentale di voler raccontare una storia, di voler avere una voce. Nella vita quotidiana tendo ad essere piuttosto timida, e non parlo molto: preferisco affidarmi alla scrittura per esprimere ciò che desidero esprimere. Inoltre recentemente molte persone che hanno letto Watch Over Me mi hanno detto che hanno trovato grande conforto nella storia di Eilidh: questo mi ha fatto capire l’importanza di raccontare le storie comuni, le storie di tutti, insomma di dare una voce a chi una voce non ha.

Grazie a Daniela per la disponibilità…e per averci aperto il suo cuore.
Con la speranza di ritrovarci, magari per commentare l’uscita in italiano di Watch Over Me.

Silbietta
40enne, mamma di una ex Vitellina, moglie di un cuoco provetto. Le mie passioni: lettura e scrittura. E ZeBuk. Fresca Expat in quel di Londra, vago come un bambino in un negozio di giocattoli nei mercatini di libri usati. Forse è questo il Paradiso!

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