L’affondatore di gommoni, Citazione

E la sera le luci si accendono quando viene buio e a me viene una nostalgia, una malinconia che è come se avessi tutto l’inverno nelle scarpe, come se avessi sempre i piedi nella neve sciolta : le voci si abbassano, i rumori si assottigliano e ti entrano nelle orecchio come aghi, di traverso, e senti che la solitudine si scioglie dentro la pancia, ti allaga lo stomaco e non riesci più a parlare. Ma io in Albania non ci torno.

L’affondatore di gommoni – Francesco de Filippo

Sul libro

Il romanzo racconta le peripezie del giovane Pjota Barnovic che dal suo villaggio in Albania riesce finalmente a mettere piede nella sognata Italia. Tra violenze quasi innominabili, che tuttavia non riescono a ledere un candore quasi inimmaginabile, si svolge l’odissea di questo eroe, violentato da ragazzo, innamorato di una prostituta, pilota di gommoni in un Adriatico da incubo eppure attaccatissimo alla sua divorante passione di leggere libri e capace, a un certo punto, di crearsi quasi una vita normale prima di essere rilanciato nuovamente sulle montagne russe della vita. (Fonte: unilibro)

Classe 1972, mamma di due adolescenti, moglie, assistente personale del direttore di una casa editrice, segretaria di una scuola di musica, amante dei libri e della musica.

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