In una notte nera, sotto un cielo sereno e pieno di stelle, nella città di Berlino, nell’anno 2003, due giovani stavano cenando insieme. Si chiamavano Sophie e Patrick.
Si erano incontrati quel giorno per la prima volta. Sophie stava visitando Berlino con sua madre, Patrick con suo padre. La madre di Sophie e il padre di Patrick si erano frequentati per un po’, parecchio tempo prima; niente di speciale, però . Per qualche tempo, quando andavano ancora a scuola, il padre di Patrick era stato addirittura innamorato della madre di Sophie, ma erano passati ventinove anni dall’ultima volta che si erano scambiati qualche parola.
“Secondo te dove sono andati?” domandò Sophie.
“In giro per locali, probabilmente. Da qualche parte dove suonano techno.”
Patrick e Sophie si incontrano per la prima volta a Berlino nel 2003 e dalle loro confidenze sulla vita del gruppo di amici del quale fanno parte i rispettivi genitori ha origine “La banda dei brocchi” di cui “Circolo chiuso” è il seguito , la citazione di cui sopra è l’inizio del primo romanzo e al tempo stesso la fine del secondo , infatti “Circolo chiuso” racconta la vita dei protagonisti della banda dei brocchi una trentina di anni dopo quando ormai adulti e in carriera cercano di dipanare le loro vite e di chiudere vicende lasciate sospese negli anni ’70.
Così ritroviamo Claire che si decide a far luce sulla scomparsa della sorella Miriam ,la misteriosa e conflittuale Malvina che farà perdere la testa a due dei protagonisti: Benjamin che ancora pensa a Cicely e in perenne ricerca dell’ispirazione per finire il suo libro , Paul parlamentare in carriera combattuto tra la sua ambizione politica e le apparenze da salvare , Doug Anderton il figlio del sindacalista , Phil Chase che scoprirà la verità sul sabotaggio dell’esame di fisica del compagno di colore Steve Richards, e su tutti aleggia il fantasma di Sean Harding lo sbruffone del gruppo del quale si son perse le tracce.
Così parecchie vicende trovano la loro naturale conclusione e ci vengono svelati misteri che erano rimasti irrisolti nel romanzo precedente , ma, il bello di questo romanzo è che le vite dei protagonisti si intrecciano con il mondo reale di fine anni ’90 , con un Inghilterra che forse molti di noi non immaginano , facendoci conoscere i lati oscuri della politica ma in maniera molto soft senza prese di posizione . Un romanzo che ti prende piano piano e ti trascina nel suo mondo , facendoti sentire vicino ai personaggi che lo popolano, un bellissimo ritratto dell’Inghilterra di pochi anni fa. Credo di non essere riuscita a esprimere appieno la bellezza di questo libro , l’unico consiglio che vi posso dare è: leggetelo.
Circolo chiuso
Jonathan Coe
Feltrinelli, 2005, 403 pag., € 8,50