Roberta Michelotto: Siamo Uno, Nessuno e Centomila…

“La società attuale viene generalmente definita come società dell’immagine, a sottolineare che mai nella storia si è dato un così imponente sviluppo dell’aspetto visivo del vivere umano, della rappresentazione, del mostrare e mostrarsi, della recita e dell’esibizione.”
(Erich Fromm)

Normalmente ci riconosciamo attraverso la nostra immagine sociale, con ciò che di noi, del nostro modo di essere e di fare, presentiamo al mondo esterno. Ma l’immagine che noi offriamo agli altri, può non corrisponde esattamente con ciò che siamo o pensiamo di poter essere.
Questo avviene perche ci mostriamo agli altri attraverso una maschera.

Mascherarsi è una maniera per “giocare” ad essere qualcun altro, ma può anche rappresentare un valido aiuto per capire chi potremmo essere se solo riuscissimo ad individuare e conoscere meglio la maschera che spesso indossiamo senza rendercene conto.

Il concetto di maschera nel linguaggio comune, viene associato ad un significato negativo legato alla finzione, al fatto del non essere autentico, tanto che il detto: “Giù la maschera o togliere la maschera” indica il rivelarsi per ciò che si è veramente.
La più importante funzione della maschera in tutte le tradizioni simboliche a noi conosciute, è quella di fornire un’identità a chi se ne serve. Possiede un significato e si anima di vita propria che non per forza identifica chi la indossa.

Ogni persona è dotata di specifiche caratteristiche individuali che ne determinano la personalità.
Persona in latino, (derivazione dal greco pròsopon) significa maschera. In questo caso il concetto di Maschera ci rimanda ad un’identità autonoma che si sostituisce all’individuo e agisce per suo tramite, rivelandosi come una diversa specifica individualità.

Il termine persona ha molti significati.
Si intende sia l’uomo che la donna.
Secondo C.G.Jung uno dei padri fondatori della psicoanalisi moderna, Persona rappresenta il lato esteriore e visibile dell’individuo, mentre Anima indica il suo lato interiore. Persona e Anima rappresentano i due archetipi della psiche.

Persona è l’immagine sociale che mostriamo agli altri.
Anima è la parte più intima di noi che Jung vede dell’uomo come la sua parte femminile connessa al sentimento, mentre nella donna come la sua parte maschile connessa all’eroe.

Ognuno di noi si caratterizza per una molteplicità di elementi, proprio come tanti attori in un palcoscenico. Quando pensiamo a noi stessi cerchiamo sempre di scegliere quegli “attori” che a nostro avviso sono in grado di farci fare una figura migliore a seconda della situazione o del contesto in cui ci troviamo.
Ognuno di noi quindi l’insieme di molte parti, che a volte possono entrare in conflitto tra loro. Il nostro compito è quello di individuare e riconoscere le varie parti cercando di farle convivere in armonia.

Conoscere bene se stessi, vuol dire essere in grado di moderare i propri difetti, riuscire a sviluppare i propri talenti e arricchire le proprie potenzialità. In questo modo sarà possibile realizzarsi come unità di corpo-mente-anima e spirito.

Quando pensiamo a noi stessi, abbiamo un nostro ideale (l’ideale dell’Io) e cerchiamo di presentarci agli altri sottolineando alcuni aspetti e nascondendone altri.
E’ come se la vita fosse un grande teatro all’interno del quale tutti noi recitiamo una parte. A volte riusciamo ad essere dei grandi attori, altre volte lo siamo meno.
Ognuno di noi riveste un ruolo o più ruoli e assume una o più immagini.

L’Io esiste in quanto appare, ma se si cala troppo nel suo apparire, se diventa sola maschera rischia di perdersi come chi vive solo per il vestito che indossa o per l’immagine sociale che mostra.
Quando quel ruolo decade, si può entrare in crisi perché senza di quello il rischio è di non essere nessuno.
Il problema della Persona diventa allora, quello di un’identità inesistente o precaria, nascosta o insoddisfatta.

Indossare la propria maschera in maniera consapevole rappresenta un’opportunità di crescita, perché ci aiuta a mettere in luce aspetti della nostra personalità che non si pensa di possedere.

“Nessuno vuole essere giudicato per quello che veramente vale. Tutti vogliono essere giudicati per quello che credono di valere” (R.Gervaso)

 

Per approfondimenti

Link:

http://masadaweb.org
http://metabasis.it

Libri:

La maschera e l’uomo – Bonvecchio C. – Franco Angeli Ed.
Uno nessuno e centomila – Pirandello L. – Einaudi

Roberta Michelotto
Psicologa-Psicoterapeuta per lavoro e per passione. Mamma e moglie per Amore

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